Studente morto a scuola, in centinaia ai funerali. I compagni: "Non si può morire così"
Lecce, 9 gennaio 2014 - Diverse centinaia di persone hanno partecipato al funerale di Andrea De Gabriele, celebrato nell’auditorium del convento dei frati cappuccini di Campi Salentina. La sala era gremita su entrambi i piani, così come il cortile e le strade antistanti l’edificio, scelto dalla famiglia De Gabriele per celebrare le esequie dello studente 17enne morto mercoledì in seguito alla caduta in un pozzo luce nel cortile della sua scuola a Lecce, la succursale del liceo scientifico De Giorgi del quartiere San Pio a Lecce.
La messa è stata officiata da don Alessandro D’Elia, che ha ricordato Andrea come un “ragazzo solare”, lodando l’atteggiamento tenuto dalla comunità di Campi “che mercoledì sera si è stretta in preghiera” e dai compagni di istituto e dagli insegnanti del ragazzo. Proprio agli insegnanti il prete ha rivolto un pensiero particolare, esortandoli a superare “il senso di colpa di chi pensa che poteva fare qualcosa “ e ringraziandoli per “l’amore e le cure quotidiane che mettono nel loro lavoro”.
‘’Non si può morire a 17 anni, non a scuola. Ciao Andrea’’. Lo hanno scritto in rosso su uno striscione che hanno esposto sul cancello d’ingresso della succursale del liceo scientifico ‘De Giorgi’ di Lecce i compagni di Andrea. Sui cancelli sono state affisse anche le riflessioni sulla tragedia che gli studenti hanno svolto oggi in classe con i docenti.
Nessun commento:
Posta un commento