venerdì 10 gennaio 2014

L'unico vero problema di Grillo e Casaleggio è quello di fregare quei quattro poveri diavoli talebani grillini. Cosa non molto difficile considerando il quoziente d'intelligenza di questi ultimi. Sia individuale che collettivo.

Il problema di Grillo da sempre non è quello di truccare le votazioni, potrebbe gia fare vincere o perdere chi vuole data la totale assenza di trasparenza delle votazioni a scrutinio centralizzato segreto, senza alcun sistema di trust (come avviene invece in qualsiasi altro tipo di elezione minimamente seria).

Il problema di Grillo è che gli esiti degli scrutini falsati siano credibili per i territori. La paura è che gli attivisti di un territorio si confrontino il voto a posteriori e possano considerare poco credibile l'esito dello spoglio, se tuti infatti hanno votato Tizio come è possibile che abbia vinto Caio ?

Questo problema si tampona andando ad allaragre la zona territoriale chiamata ad esprimersi, cosi se non sono gli attivisti di tal territorio ad aver votato Caio magari saranno stati quelli di un altra regione.

Ecco che spunta l'idea di un doppio turno nel quale dopo il voto territoriale subentra un secondo voto piu allaragto di circoscrizione elettorale.

Ecco infatti come sono suddivise le circoscrizioni per le elezioni europee:

Il territorio nazionale italiano è suddiviso in 5 circoscrizioni plurinominali assegnatarie di un numero di seggi variabili a seconda della popolazione.[3] Ogni circoscrizione comprende molteplici regioni, secondo il seguente elenco:

1 Italia nord-occidentale (Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia);
2 Italia nord-orientale (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna);
3 Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio);
4 Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria);
5 Italia insulare (Sicilia, Sardegna).


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