venerdì 8 marzo 2013

Mi fanno ridere quelli che dicono " Grillo ha i soldi che si è guadagnato". Certo con tutti i pirla che gli fanno guadagnare questi soldi.


Beccato il “Grillo”: ecco come Beppe guadagna sulle donazioni al M5S

Catturabg3Che Beppe Grillo (grazie al “prode” Casaleggio) abbia trasformato il suo blog in una portentosa macchina da soldi non è una novità. Fargli i conti in tasca non è difficile basta contare il numero di banner che appaiono sul blog e il (crescente) traffico di visitatori che riesce a generare per capire che la valutazione fatta da Alexa di 1.4M di Dollari non è affatto spropositata. Fin qui tuttavia nulla di male direi. Anzi tanto di cappello per avere generato una presenza così visbile ed essere riuscito a convertire in pubblicità e denaro la sua proprietà intelletuale.
Il problema però si pone quando esplorando un po’ meglio il blog si scopre che il link alla pagina delle donazioni al M5S, non è un link proprio normale ma bensì un vero e proprio banner GoogleAds gestito da Doubleclick.net uno dei più noti ADServer del pianeta recentemente entrato nella galassia di Google.
Catturabg2
Il link associato al banner è il seguente. Gli ho aggiunto un (NOCLICK) davanti per evitare che cliccandolo involontariamente chi legge possa contribuire inconsapevolmente ad arricchire il Grillo e ad impoverire il M5S.
(NOCLICK)http://googleads.g.doubleclick.net/aclk?sa=L&ai=BG4JJEXkvUampKY6i-ga9kICoBKir8ZIFAAAAEAEg0IbaJTgAUK-f2Pb5_____wFYgPqlgHFg_YKRhOgRsgESd3d3LmJlcHBlZ3JpbGxvLml0ugEJZ2ZwX2ltYWdlyAEC2gEaaHR0cDovL3d3dy5iZXBwZWdyaWxsby5pdC-pApBb8k2RArY-wAIC4AIA6gIQLzIwNDQ1MzAzMi9TdHJpcPgCgdIekAOMBpgDjAaoAwHIA50E0ASQTuAEAaAGFA&num=0&sig=AOD64_0D50_JBggJAnB2DVC-8Zf4NpcFPg&client=ca-pub-3438170472170287&adurl=http://www.beppegrillo.it/movimento/donazioni/&nm=21&nx=413&ny=-4&mb=2&clkt=128&jca=7383
Ciò significa che per ogni click su questo banner c’è qualcuno che guadagna (tipicamente chi ospita il banner), qualcuno che paga (il destinatario del traffico generato dal banner) e Doubleclick.net che si prende le commissioni.
Il problema in questo caso è che chi ospita il banner è Grillo e chi riceve il traffico è il M5S!!!
Visto che di mio non sono malizioso ho provato a spiegarmi la cosa ipotizzando che il tutto sia stato così impostato dal duo Grillo-Casaleggio per pura semplicità di gestione e omogeneità di trattamento dei link e che i soldi che beppegrillo.it incassa siano rigirati al M5S che paga a sua volta GoogleAds.
Non mi sono però (auto)convinto per almeno due ragioni:
A) Questo meccanismo di ADserver è stato implementato solo per le donazioni e non per altri link interni al blog (ad esempio i link agli “eventi del movimento” o a ”scarica il programma” sono link puri)
B) Per quale ragione lasciare a GoogleAds cospicue commisioni semplicemente per scambiarsi traffico “in casa”?.
La spiegazione quindi è un altra e non particolarmente piacevole per chi crede a Grillo come ad un profeta immune da colpe e peccati.
Il buon Beppe (sicuramente in accordo con il fido Casaleggio) ha pensato bene di portare a casa qualche soldo da ogni utente che dal suo blog decida di cliccare sul banner incriminato e di visitare la pagina delle donazioni del MS5.
Ma di quanti soldi stiamo parlando? Difficile dirlo con certezza ma qualche ragionevole stima è fattibile.
Al 28/02/2013 sono state registrate 13096 donazioni. Un tasso di conversione media sul web tra click e action (nel caso specifico la donazione) è dell’1%. Quindi 13096 donazioni potrebbero essere state generate da 1.309.600 click. Considerato che per un publisher un earn-per-click medio è di 0.10 € stiamo parlando all’incirca di130.000€ INCASSATI da Grillo e PAGATI dal M5S.
Beppe ci degnerà di una spiegazione?
Mai perdere la speranza. Ma siccome è molto più plausibile che cancelli le prove e allora abbiamo provveduto a registrare il tutto per futura memoria :)
WW(w)
IMPORTANTE
Nel post FAQ tutte le risposte alle principali domande sul caso.
Per quelli che non hanno familiarità con i tecnicismi ecco una versione semplificata.

Nessun commento:

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...