mercoledì 6 marzo 2013

Adesso siamo proprio a posto Niente più posti a sedere. Più vado avanti e più mi convinco che questa setta è una accozzaglia di tutto il peggio attualmente disponibile in Italia.

Imprenditori made in/ Lapo Elkann anticasta vota Grillo: "Non mi rassegno alla mediocrità della classe politica italiana" Mercoledì, 6 marzo 2013 - 12:48:00 Lapo Elkann, rampollo di casa Agnelli e fondatore del marchio Italian Indipendent, strizza l'occhio a Beppe Grillo. "Alle ultime elezioni ho votato per qualcuno che non mi piace! Voglio vedere il mio Paese risplendere e non mi rassegno alla mediocrità della nostra classe politica, sono un patriota, amo l'Italia", si confessa infatti Lapo, senza peli sulla lingua, nel corso di una lunga intervista-ritratto rilasciata all'autorevole quotidiano francese Le Monde, ammettendo in sostanza di aver apprezzato le sferzare anticasta del numero uno del Movimento 5 Stelle e di aver votato per lui alle elezioni politiche in Italia. In un momento di confusione politica e con la crisi economica che sta facendo sprofondare l'Italia, il settimanale definisce l'enfant terrible del "clan Agnelli" un esempio di rinascita. "Iperattivo e pieno di energia, Lapo, dopo aver contribuito in modo importante al rilancio della Fiat grazie al suo lavoro per la 500, ha saputo superare i momenti difficili rinascendo a nuova vita, e proprio grazie a quell'energia che riversa nel suo progetto, Italian Independent, prende le distanze dall'impero di famiglia creando un marchio che è ormai una realtà nel mondo della moda e del design. Lapo non vuole fare l'erede - prosegue Ridet - ma vuole essere apprezzato per le sue capacità e per questo rivendica la propria diversità da Gianni, avendo avviato egli stesso i suoi affari e investendo nelle idee senza usare né il denaro né il potere degli Agnelli". L'unica nota dolente della sua success story è il lato sentimentale, ma Le Monde sembra voler coccolare questo imprenditore tanto atipico in un'Italia dove i cervelli fuggono: "Lapo si applica anche in questo. Si mostra alla prima della Scala, al Festival di Cannes o allo stadio, ogni volta al braccio di donne sempre più belle e diverse. In pochi mesi si sono susseguite Bianca Brandolini d'Adda, la modella cinese Zhu Zhu e la scultorea donna d'affari kazaka Goga Ashkenazi, ma non ha ancora trovato la donna con cui sposarsi. Quando parla di sua madre, Lapo pesa le parole, mentre è possibilista riguardo a un suo possibile ritorno in Fiat: 'Dipende dalla proposta, ma prenderei una decisione che rispetti le persone che lavorano con me'". Dopo un 2012 che lo ha visto fare incetta di riconoscimenti internazionali, dall'Innovation & Design Awards della famosa rivista Traveller di Condé Nast al premio come uomo dell'anno secondo GQ Cina, anche il 2013 si preannuncia promettente con la recente pubblicazione del libro "Le regole del mio stile", nel quale il jet-setter italiano svela i segreti della propria eleganza e del proprio successo. "Un libro - secondo Le Monde Magazine - forse un po' anacronistico in tempo di crisi, ma proprio per questo leggerlo è un must!"

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