Pd a Grillo: "Chiarisca sui paradisi fiscali".
La replica: "Non esiste nessun resort"
Sull'Espresso un'inchiesta rivela l'esistenza di 13 società in Costa Rica riconducibili all'autista del leader 5 Stelle e a sua cognata. Zoggia: "Dica cosa sa e come lo riguardano certe iniziative". E Grillo risponde con un post. Il deputato Bonafede: "Attacco indecente". Controreplica del settimanale: "Non c'è trasparenza su azionisti e bilanci"
ROMA - Dopo l'inchiesta pubblicata dall'Espresso, dal Pd arriva una richiesta di chiarimenti a Beppe Grillo su società offshore e paradisi fiscali. "Considerato ciò che si legge sulla stampa su società off shore, investimenti e strane operazioni finanziarie in paradisi fiscali, inseriti nella black list, sarebbe opportuno che Grillo chiarisca comprensibilmente e definitivamente cosa sa e come lo riguardino certe iniziative e in che modo siano compatibili con la trasparenza che tanto predica e con i principi sulla base di quali si presenta al paese e al Parlamento", chiede Davide Zoggia, responsabile enti locali del partito democratico.
L'Espresso rivela l'esistenza di tredici società aperte in Costa Rica da Walter Vezzoli, autista e uomo di fiducia del leader del MoVimento 5 stelle, e dalla cognata di Grillo per gestire affari e aprire un resort di lusso. Società anonime, quasi tutte con sede a Santa Cruz, la provincia più turistica del Paese, riconducibili al più stretto entourage di Grillo.
Una prima replica all'inchiesta viene dal deputato 5 Stelle Alfonso Bonafede, sulla sua pagina Facebook. "Ho avuto il piacere di conoscere Walter Vezzoli e considero indecente l'attacco dell'Espresso", afferma Bonafede aggiungendo alla frase tre punti esclamativi. "Piena e incondizionata solidarietà nei confronti dell'amico
Poco dopo, in un post sul sito la risposta di Beppe Grillo. Il titolo è "L'autista, la cognata e l'ingegnere", con un fotomontaggio in cui al posto di Grillo, che compare nella foto a corredo dell'inchiesta sull'Espresso, c'è l'immagine dell'ingegnere De Benedetti. Nell'intervento si citano stralci di un'intervista rilasciata da Walter Vezzoli al Fatto Quotidiano in cui l'autista di Grillo spiega che il resort citato non esiste. "Il mio sogno era quello di creare 30 abitazioni autosufficienti dal punto di vista energetico, con depuratori che riciclassero l'acqua piovana, pannelli solari. Le pale eoliche. Un sogno. Solo che non ho mai trovato gli investimenti e quindi il villaggio è rimasto sulle scartoffie di società aperte e chiuse. I giornali oggi mi indicano come l'uomo delle società anonime all'estero, ma io all'estero vivevo", chiarisce.
"Vedrò cosa fare, se ci sono gli estremi di una querela. Ma il resort di cui parla l'Espresso non esiste, non è mai esistito. Io andai a vedere 30 ettari di terreno e nelle mie intenzioni 15 dovevano essere edificati. Ma non ho comprato neanche un metro", dice ancora Vezzoli.
Infine Grillo suggerisce di "consultare Wikipedia e scoprire che per società anonima (sociedad anónima, abbreviazione: S.A.), in Costa Rica e in quasi tutti i Paesi del mondo in cui si parla spagnolo, si intende quella che in italiano viene comunemente denominata società per azioni".
La replica dell'Espresso. "Contrariamente a quello che sostiene il blog di Beppe Grillo, "L'Espresso" non ha mai parlato di "società anonime" aperte da Walter Vezzoli in Costa Rica. Noi abbiamo scritto che l'autista di Grillo risulta amministratore di 13 società in Costa Rica, tutt'ora attive. In Costa Rica per le "sociedad anonima", così come per tutte le altre società, non c'è trasparenza su azionisti e bilanci. Proprio come succede, per esempio, in Svizzera e nei paesi caraibici.
Fino al 2009, quando vennero create le 13 società di Vezzoli, il Costa Rica era anche inserito nella lista nera dell'Ocse e dell'Agenzia delle Entrate come paradiso fiscale. Oggi, l'Agenzia delle Entrate considera il Costa Rica un paese a fiscalità privilegiata per "attività i cui proventi affluiscono da fonti estere".
Quanto al progetto Ecofeudo, la società omonima creata da Vezzoli, dalla cognata di Grillo e da Simone Pennino risulta ancora attiva, così come il documentatissimo sito Web che propaganda il progetto per la costruzione di un resort".
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