Cinque Stelle, bando per assistenti parlamentari. Crimi: “Sono necessari”
Il Movimento lancia il bando sul sito con un'email alla quale spedire i curricula. La capogruppo alla Camera Lombardi: "Cerchiamo persone che vogliano aiutarci a far uscire dal buio questo Paese". L'omologo al Senato: "E' tutto più complesso di come sembra"
I Cinque Stelle cercano assistenti parlamentari online. Sceglieranno i collaboratori di deputati e senatori dopo aver vagliato i curricula da spedire sull’email del Movimento (curricula@movimento5stelle.it). Il Movimento lancia il bando sul proprio sito con un post della capogruppo “pro tempore” alla Camera, Roberta Lombardi. “Il 15 marzo entreremo nelle aule parlamentari… Non lasciateci soli” è l’appello della capogruppo: “Cerchiamo persone che vogliano aiutarci a far uscire dal buio questo Paese da affiancare ai gruppi parlamentari di Camera e Senato. Persone pulite, trasparenti e oneste, competenti e volenterose. Un Parlamento pulito prima di tutto dall’assunzione degli assistenti e di coloro che lavoreranno con i gruppi. Sceglieremo i migliori tra i curricula che riceveremo, perché vogliamo svolgere un lavoro eccellente”.
La decisione crea qualche malumore tra gli elettori, ma le procedure – fanno intendere i parlamentari – sono tutt’altro che facili. “E’ tutto più complesso di come sembra” spiega il capogruppo al Senato Vito Crimi su Facebook, cercando di spiegare a chi scriveva sulla sua bacheca che l’approdo nel palazzo è una questione molto più articolata di quello che si può pensare dall’esterno. Lo spunto lo offre, appunto, il bando. “Non sono esperti tematici e consulenti, sono figure necessarie – spiega Crimi -.Direttore amministrativo e revisore, ad esempio, sono figure obbligatorie previste dai regolamenti parlamentari. Poi c’è l’ufficio legislativo che deve occuparsi di trasformare in legge le nostre proposte. Ma tra l’altro ci sono anche dei limiti, ad esempio alla Camera alcune di queste figure sei obbligato a prenderle da elenchi già esistenti. E’ tutto più complesso di come sembra”.
Ma se gli eletti, durante l’assemblea romana, hanno potuto dichiararsi interessati a seguire le materie più disparate, anche solo in virtù di “una passione” o di “un interesse”, ai candidati assistenti parlamentari si richiedono lauree e profonde conoscenze delle materie. Ad esempio agli aspiranti assistenti legislativi viene richiesta una “laurea in materie giuridico-economiche con indirizzo pubblico, una profonda conoscenza del diritto costituzionale e diritto parlamentare“. Perché, spiega Lombardi, “questa figura seguirà i portavoce nel lavoro delle Commissioni, preparerà proposte di legge, atti normativi ad hoc, proposte di emendamenti e rapporti sul lavoro delle commissioni”. Gli assistenti alla segreteria organizzativa dovranno essere laureati “in materie giuridico-economiche con indirizzo pubblico o esperienza comparabile”, ma anche possedere “una forte capacità organizzativa e di gestione delle criticità“. Questo assistente, infatti, “seguirà i gruppi nell’organizzazione dell’agenda dei Portavoce per i lavori parlamentari e per la comunicazione con i cittadini e gli attivisti”. Non viene naturalmente trascurata “la conoscenza dei principali applicativi software di scrittura, database e fogli di calcolo, ed è indispensabile un’ottima conoscenza di Internet, i principali social network e della posta elettronica”.
Si cercano poi un “direttore amministrativo con laurea in economia ed esperienza pregressa di contabilità, gestione dei flussi di cassa e dei flussi con la banca” e un “revisore dei conti: iscritto all’albo, è responsabile del bilancio dei gruppi parlamentari in coordinamento con la società di revisione esterna”.
Nessun commento:
Posta un commento