Anche Don Gallo chiede che si pensi all'Italia. Ma Casaleggio pensa solo a se stesso.

Don Gallo a Grillo
"Vai al tavolo e discuti"

L'appello del sacerdote al leader del Movimento 5 Stelle e al segretario del Pd: "Non giocate al massacro, fate le riforme"

di WANDA VALLI

Lo leggo dopo

Beppe Grillo, Gino Paoli e don Andrea Gallo

"Caro Beppe, caro Bersani, caro centrosinistra non giocate al massacro, fate le riforme". Con questo appello don Andrea Gallo si rivolge al leader di M5S e al segretario democratico. E se giura, via tv, di non avere mai pensato di fare il mediatore, nei fatti garantisce i suoi buoni consigli. 

Spiega il don, che conosce Grillo da anni e che con lui ha ottimi rapporti: "Beppe non ha bisogno di moderatori, tanto meno di me, comunque l'obiettivo prioritario sono le riforme".

Obiettivo per l'Italia, per riuscire a bloccare i disastri da crisi e provare a ripartite. Don Gallo aggiunge: "Caro Beppe questo è il momento: vai al tavolo e discuti. I mesi passano e i tuoi elettori ti chiederanno quali sono questi cambiamenti di cui parli".

Difficile che Grillo gli dia ascolto, anche se lui per il "don" ha un affetto particolare, tant'è che lo ha invitato sul palco a Genova in chiusura di campagna elettorale, ma don Gallo, schierato con Sel, non ha accettato. La loro amicizia risale a quando l'allora solo comico genovese andò in Comunità a ascoltar messa, nel 2009, e M5S era ancora un movimento per pochi. Poi, sempre Grillo, accettò di farsi fotografare da Pino Bertelli in un libro edito dalla Comunità. Il resto è cronaca di oggi e ieri.

(04 marzo 2013)© RIPRODUZIONE RISERVATA