domenica 3 marzo 2013

Mai vista una cosa del genere anche nei periodi peggiori del centrodestra in Italia. Ma come è finita l'Italia in una situazione come questa? Da Berlusconi ad uno peggio di lui. Vuoi vedere che dopo esserci pentiti di aver detto "di non voler morire democristiani" dobbiamo magari affermare "era meglio morire Berlusconiani?"


Beppe Grillo critica la Costituzione e avverte i suoi
Il leader del Movimento Cinque Stelle critica duramente la libertà più assoluta di cui godono i parlamentari: “L’eletto può fare quel cazzo che gli pare senza rispondere a nessuno” e invita a cacciare a calci  dalla Camera e dal Senato quei parlamentari che mentono agli elettori senza conseguenza alcuna. Intanto Bersani invita nuovamente Grillo alla responsabilità.
Beppe Grillo critica la Costituzione e avverte i suoi
In un nuovo post pubblicato sul seguitissimo blog, Beppe Grillo critica la Costituzione italiana e in particolar modo l’articolo 67 della stessa che recita: “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato”. L’aperta critica di Grillo al suddetto articolo, che sancisce la libertà e l’indipendenza dei parlamentari, è da alcuni interpretato come un chiaro diktat per i neo eletti del Movimento 5 Stelle, cui verrebbe ordinato di non compiere passi falsi, specie in questo momento che precede le consultazioni. Secondo Grillo la soprannominata “Circonvenzione di elettore” è una pratica piuttosto diffusa nel nostro Parlamento, “adottata da voltagabbana, opportunisti, corruttibili, cambia-casacca”, che concede “la libertà più assoluta ai parlamentari”. Il comico genovese sottolinea a tal riguardo: “Insomma, l’eletto può fare, usando un eufemismo, il cazzo che gli pare senza rispondere a nessuno” e conclude il suo post invitando a perseguire penalmente e a cacciare “a calci” dalla Camera e dal Senato, tutti quei parlamentari che mentono ai propri elettori e ai propri datori di lavoro senza alcuna conseguenza. Mentre Beppe Grillo continua a rifiutare interviste dai giornalisti italiani e a cambiare puntualmente idea sul futuro governo, il leader del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, ma non solo, attende una definitiva presa di posizione da parte del comico genovese. Secondo i sondaggi infatti l’unica alleanza credibile agli occhi degli elettori resta quella tra il Partito Democratico e il Movimento Cinque Stelle. Bersani ha infatti più volte ribadito l’impegno del Pd affinché si possa giungere ad un accordo con i grillini, convergendo su alcuni punti ritenuti fondamentali dal movimento esploso alle politiche, tra gli altri, una legge contro la corruzione, un serio provvedimento contro il conflitto di interessi e i costi della politica. Bersani continua invece ad escludere ogni possibile accordo con Berlusconi e il Pdl: “Sul piano politico immaginare che io possa fare qualche accordo con quelli che hanno sempre impedito il cambiamento è un’ipotesi dell’irrealtà”.

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