mercoledì 26 novembre 2014

Quindi aveva ragione il ministro Giannini a volerli immettere in ruolo. Certo che si.

La Buona Scuola della Corte europea
Sentenza rivoluzionaria per gli insegnanti precari: obbligo di assunzione dopo tre anni di supplenza


dalla Redazione
Ci voleva una sentenza della Corte di Giustizia europea per dare ragione agli insegnanti precari italiani. Una sentenza rivoluzionaria che sentenzia che i contratti a tempo determinato per gli insegnanti italiani sono illegittimi rispetto alle norme europee, che i precari che hanno superato i trentasei mesi di insegnamento a scuola devono essere assunti oppure risarciti. Stiamo parlando di una sentenza che riguarda un bacino di insegnanti tra le 250 e le 300 mila unità. Ora dovranno rivolgeri a un tribunale del lavoro italiano e con questa sentenza in mano la loro assunzione diverrebbe certa. Chi lavora altrove potrà chiedere un risarcimento allo Stato italiano. Secondo l’Anief i potenziali risarcimenti sarebbero di almeno due miliardi complessivamente. E ora poco importa se la Buona Scuola del Governo prevede per gennaio l’assunzione di 148 mila precari. Sono solo la metà dell’esercito a cui la Corte di Giustizia europea questa mattina ha dato ragione.

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