Movimento 5 Stelle, la crisi di Di Battista: “Non mi ricandido”
"I privilegi dei politici sono come la droga", aggiunge il parlamentare del M5S su Facebook: "Votate chi vi pare ma pretendete il taglio degli stipendi dei politici"
Movimento Cinque Stelle, sembra essere un momento di crisi per Alessandro di Battista, uno dei principali esponenti del gruppo parlamentare pentastellato: una dichiarazione raccolta da un’agenzia di stampa e riportata dal Tempo lascia intendere che il deputato non abbia alcuna intenzione di ricandidarsi alle prossime elezioni politiche; un post pubblicato sul suo profilo Facebook rincara, affermando che “la politica è una droga” e che, al di là delle preferenze elettorali, la prima riforma che dovrebbero pretendere i cittadini sarebbe il taglio dei privilegi dei parlamentari.
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“NON MI RICANDIDO” – “Non mi ricandido. L’ho deciso. Se arriviamo al 2018, io non mi ricandido. Non vedo l’ora di uscire di qui, per non avere più a che fare con queste merde“, avrebbe detto, fuor di metafora, Di Battista: “Noi non siamo come queste merde. Io non ce la faccio più a restare. Non vedo l’ora di andare davanti a una telecamera e fare un video in cui dico: “eccomi qua, in questi anni ho fatto tutte queste cose, ho fatto risparmiare allo Stato 300mila euro. Ora però, me ne vado”. Voglio tornare a fare il giornalista, il reporter, voglio stare tra la gente”. Amareggiato, il deputato 5 Stelle afferma che i cosiddetti politici nonostante quanto dicano “li ho sempre sentiti occuparsi solo di affari, correnti e correntine, posti. Di quelli che stanno fuori dal palazzo, non gliene può fregare di meno”.
“LA POLITICA E’ COME LA DROGA” – Su Facebook arriva un ulteriore testimonianza di disagio.
Insomma, il deputato Cinque Stelle esterna il suo malessere nei confronti di un sistema politico che la pattuglia pentastellata per ora sente di non star riuscendo a cambiare.
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