Una stradina abusiva per snellire il traffico verso i lidi di Seiano
Regione e Anas annunciano la riapertura di una vecchia arteria larga 3 metri e realizzata a uso privato per smaltire il "tappo" che si crea nei weekend all'uscita del nuovo tunnel di Santa Maria di Pozzano. Protestano le associazioni
Una decisione temuta. "Da tempo — commentano gli abitanti di Seiano — si cercava un pretesto per aprire quella stradina abusiva che è uno scempio e che andrebbe abbattuta". Tra di loro c’è chi ha preso carta e penna e ha inviato una denuncia al prefetto, alla Procura di Torre Annunziata, ai carabinieri, al ministero delle infrastrutture e al sindaco di Vico Equense. Questo il testo dell’espostodiffida firmato dal professor Franco Cuomo: "L’apertura al traffico veicolare della cosiddetta strada di cantiere del Rivo d’Arco, pur subordinata alle necessarie opere di pavimentazione e degli opportuni lavori di innesto a valle e a monte, rappresenterebbe un attentato alla pubblica e privata incolumità in quanto la strada in questione manca dei basilari requisiti di sicurezza. È larga tre metri ed è sprovvista di piazzole di sosta, un “budello” che in caso di incidenti o avarie non offrirebbe alcuna possibilità di soccorso. Una stradina, peraltro, in forte pendenza e in piena curva".
L’Anas, intanto, anche in questo weekend ha diffuso i dati sui transiti lungo la statale sorrentina. Dalle 6 alle 17 lungo la galleria di cinque chilometri “Santa Maria di Pozzano” si sono registrati circa settemila veicoli in direzione Sorrento (con picchi di oltre 1500 transiti tra le 8 e le 10) e oltre seimila in direzione Castellammare. L'evoluzione del traffico in tempo reale è comunque consultabile sul sito http://www. stradeanas. it/traffico.
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