lunedì 7 settembre 2015

Salvini usa un linguaggio davvero da grande statista. Da primo ministro della Ungheria.

Salvini: “Renzi è un verme, usa un bambino morto per la sua campagna elettorale”

Dura reazione del Pd. Rossi: “Dopo aver usato tutte le vittime di questo paese, finge di scandalizzarsi per una foto”
ANSA
Matteo Salvini, segretario della Lega Nord

07/09/2015
«Un presidente del Consiglio, che usa un bambino di tre anni morto su una spiaggia per fare campagna elettorale, dal mio punto di vista è un verme». I l segretario della Lega Matteo Salvini alza i toni e replica così al discorso di ieri del premier Matteo Renzi alla Festa dell’Unità


«È squallido che un presidente del Consiglio insulti la maggioranza degli italiani che chiedono regole, rispetto, sicurezza, tranquillità e accoglienza per chi scappa veramente dalla guerra e l’espulsione per chi non scappa da nessuna guerra - ha dichiarato il leader del Carroccio durante un’intervista a Mattino 5, che poi ha aggiunto - Se devo integrare preferisco accogliere chi è culturalmente e socialmente più vicino a me, cioè i cristiani e se devo accogliere un musulmano o un cristiano do la precedenza a un cristiano».  

Non si sono fatte attendere le reazioni da parte del mondo politico, soprattutto da parte del Pd. Ernesto Carbone, membro della segreteria nazionale, in un tweet ha rispedito le accuse al mittente: «Matteo Salvini, dopo aver usato tutte le vittime di questo paese, finge di scandalizzarsi per una foto. Verme è chi il verme fa». Sulla stessa linea anche Matteo Colaninno: «Noi non scenderemo mai sottoterra, come fa Salvini, nel tentativo di degradare la politica all’infinito».  


Il presidente della Toscana, Enrico Rossi, durante un’intervista a SkyTg24 si è rivolto a «Salvini e a una certa destra che fino a oggi hanno fomentato la paura», annunciando la sconfitta di chi ha sempre strumentalizzato la vicenda dei profughi grazie alla reazione della Germania e del Papa. «Ci vuole intelligenza - ha poi aggiunto - nell’accoglienza e poi nell’organizzazione dell’integrazione. Molti di loro sono minori e bisogna trovare il modo di far fare loro qualcosa, un modo per fargli contraccambiare l’accoglienza che gli riserviamo». Per il ministro Andrea Orlando «i vermi sono i trafficanti di esseri umani e chi ha prodotto le condizioni di guerra atroci dalle quali anche persone con pochi anni di vita sono costrette a fuggire». 

Il vice presidente dei senatori Pd Giorgio Tonini, dopo aver attaccato il segretario della Lega ha aggiunto: «È grazie alla coerenza e alla tenacia del governo italiano se qualcosa sta cambiando. Ma questo Salvini fa finta di non capirlo. Ormai è prigioniero della sua stessa propaganda». Critico anche il sottosegretario Enrico Zanetti (Scelta Civica): «Salvini si vergogni, Ed è stupefacente che sia disposto a fargli da predellino chi, come Silvio Berlusconi, ha più di tutti subito negli anni passati una politica fatta più di odio alla persona che di convincente alternativa politica». 

Di tutt’altro avviso Raffaele Fitto, leader di Conservatori e Riformisti, che critica l’atteggiamento dei due segretari: «L’anno politico comincia molto male, all’insegna di una brutta playstation tra Renzi e Salvini. Il presidente del Consiglio ha definito bestie quelli che non la pensano come lui e un esponente dell’opposizione gli risponde oggi usando la parola verme. Ma che politica è? Dove siamo?». 

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