La lettera di Renzi: «L’Europa ritrovi le sue ragioni, non sia condominio di regole astratte»
Il premier scrive a Repubblica: «Occorre superare la logica dell'egoismo nazionale. E superare Dublino». Il premier, in particolare, chiede «più visione in politica estera», visto che la comunità internazionale ed l'Europa «hanno sottovalutato il peso delle proprie iniziative»
«L’Europa è ad un bivio, e non lo dicono solo i giornali o la politica, è sotto gli occhi di ognuno di noi ogni giorno. O ritrova le ragioni, ideali, del proprio stare insieme. Oppure diventa un noioso condominio di regole astratte e sterili. Regole quasi sempre economiche, e per di più molto spesso sbagliate». È questo uno dei passaggi chiave della lettera di Matteo Renzi pubblicata oggi su Repubblica attraverso la quale il presidente del Consiglio invita a superare gli egoismi nazionali e a guardare al Vecchio Continente «non più soltanto come a una bella storia del passato, ma come un futuro possibile».
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Il premier, in particolare, chiede «più visione in politica estera», visto che la comunità internazionale ed l’Europa «hanno sottovalutato il peso delle proprie iniziative»:
Caro Direttore, l’Italia è orgogliosa dei propri figli che lottano contro le onde per salvare vite umane. Ma l’Italia sa anche che non basta commuoversi, bisogna muoversi. Le emozioni sono importanti, ma le azioni oggi servono di più. Che nessuno immagini di cavarsela con il solito rito del minuto di silenzio. Occorre più visione nella politica estera. Diciamo le cose come stanno: la comunità internazionale, e l’Europa, hanno sottovalutato il peso delle proprie iniziative in Libia e Siria. E sopravvalutato la propria capacità di costruire un futuro in quei territori. Non basta cacciare un dittatore o bombardare un nemico se poi non si vince la sfida educativa, culturale, economica, in quei paesi; e dunque la sfida politica.
Renzi chiede chiede poi di «proseguire nell’allargamento» dei confini dell’Unione, a cominciare da Serbia e Albania:
L’Europa si è concentrata negli ultimi anni molto sull’allargamento a Est, ottenendo risultati altalenanti. Personalmente credo che oggi sia un dovere morale proseguire nell’allargamento, cominciando con Serbia e Albania. Ma è anche arrivato il momento per l’Europa di fare un focus sul Mediterraneo, utilizzando tutti gli strumenti a sua disposizione (cooperazione internazionale, aiuti allo sviluppo, moral suasion) a cominciare dal prossimo summit a Malta dell’11 e 12 novembre fra i paesi dell’Unione e africani.
MATTEO RENZI SULL’ITALIA: «SONO FIERO DEI PASSI IN AVANTI ECONOMICI»
Non mancano riferimenti alla politica interna. Il premier rivendica la bontà delle scelte del proprio governo per riagganciare la crescita economica:
Sono molto fiero dei passi in avanti economici dell’Italia. Siamo finalmente fuori dalla crisi, il Pil torna a crescere e grazie alla riforma del Jobs Act aumentano i posti di lavoro stabili, di qualità. Tuttavia, so perfettamente che la storia non giudicherà la mia generazione dallo spread o dalle riforme. Ma dal modo con il quale avremmo tutelato e difeso la dignità delle persone. E noi siamo fieri e orgogliosi del modo con il quale in Austria, in Germania, e altrove, i nostri connazionali europei, i nostri fratelli europei, hanno accolto i fratelli rifugiati.
(Foto di copertina: YOSHIKAZU TSUNO / AFP / Getty Images)
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