martedì 15 settembre 2015

Io francamente li caccerei dal Ue per palese violazione dei diritti fondamentali di qualsiasi essere umano.

 
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Meno fondi europei ai Paesi che non accettano il principio delle quote dei migranti: è questa la soluzione per il ministro dell’Interno tedesco Thomas de Maizière. Bruxelles è, infatti, divisa sugli impegni relativi alla redistribuzione di 120mila rifugiati. Al testo finale del Consiglio dei ministri degli Interni dei 28 hanno detto no alcuni Paesi come Ungheria, Romania, Slovacchia e Repubblica Ceca. 
“I negoziati proseguono in questa maniera: ai Paesi che rifiutano le quote non succede nulla. Paesi che i migranti attraversano, per questo dobbiamo fare pressione. Sono spesso Paesi che ricevono ingenti aiuti strutturali da parte dell’Unione europea. Secondo il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, e credo che la proposta sia giusta, questi Paesi dovrebbero ricevere meno fondi strutturali europei”, ha spiegato il ministro dell’Interno tedesco Thomas de Maizière.
La decisione sulla ripartizione dei migranti è rimandata al Consiglio dell’8 e 9 ottobre a Lussemburgo.
De Maizière nei giorni precedenti aveva già invitato i Paesi dell’Unione Europea a non “sfruttare” la disponibilità della Germania nel dare accoglienza ai migranti.

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