lunedì 14 settembre 2015

Ma se fosse più facile cambiare anche nazione.

Giannini agli insegnanti: cambiare città è un'opportunità, l'ho fatto anch'io

"E' un investimento che si fa per una prospettiva certa"

Giannini agli insegnanti: cambiare città è un'opportunità, l'ho fatto anch'ioRoma, 14 set. (askanews) - "Andare a lavorare fuori, con uno stipendio basso e pagare le spese è una cosa che ho provato anche io, quando ero nel settore ricerca all'università, nel 1990-1991, e non avevo certo uno stipendio faraonico. Restare al Sud è una decisione legittima che dipende da scelte personali e dalle priorità che si danno alla vita, nessuno ha imposto niente: è un'opportunità di trasfomare un posto da anni instabile in una certezza, che è un diritto per tutti". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, in un videoforum su RepubblicaTV, sulla polemica dei docenti assunti in scuole in province lontane dalle loro residenze. Per Giannini "bisogna interrogarsi sul perchè si è creata questa situazione, con l'illusione di poter essere assunti senza poi esserlo. Noi abbiamo scelto la strada più difficile dando una sicurezza". Spostarsi in un'altra città, ha continuato il ministro, "è un investimento che si fa per una prospettiva che può cambiare, ma soprattutto al di là di questi casi bisogna ricordare i numeri: l'anno scorso abbiamo avuto 7.700 persone che si sono spostate per una supplenza, qest'anno ne abbiamo circa 7mila per un posto di ruolo. Non è una condanna, ma un'opportunità straordinaria offerta da un governo che affronta i problemi senza mettere la testa sotto la sabbia", ha concluso Giannini. Sav MAZ

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