Colosseo chiuso per assemblea sindacale, polemica sindacati-Governo. Renzi: "Ora basta, cultura ostaggio dei sindacati"
Pubblicato: Aggiornato:
"Non lasceremo la cultura ostaggio di quei sindacalisti che sono contro l'Italia. Adesso basta: oggi decreto legge #colosseo #lavoltabuona". Alla fine interviene anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi. E lo fa a muso duro, durissimo, additando i sindacati, colpevoli di tenere in ostaggio l'Italia. E' ancora scontro tra sindacati e Governo, e a farne le spese sono i turisti. Questa mattina, dalle 8.30 alle 11, sono rimasti chiusi i siti archeologici più importanti della Capitale, dal Foro Romano al Palatino, dalle Terme di Diocleziano a Ostia Antica. E naturalmente cancelli chiusi anche al Colosseo. Davanti ai siti si è subito formata una lunga fila di turisti che non erano a conoscenza dell'assemblea sindacale.
Il ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini ha attaccato: "La misura è colma". E ha annunciato che d'accordo con il premier Matteo Renzi proporrà in Consiglio dei Ministri di inserire musei e luoghi della cultura nei servizi pubblici essenziali.
La replica dei sindacati non si è fatta attendere. Come aveva già fatto sapere in una nota il Garante degli scioperi Roberto Alesse, l'assemblea era stata regolarmente convocata. "Non è possibile che il ministro Franceschini non fosse a conoscenza del fatto che questa mattina le assemblee avrebbero potuto comportare il rischio di aperture ritardate - ha dichiarato il coordinatore nazionale Cgil al Mibact Claudio Meloni - A Roma l'assemblea è stata chiesta regolarmente l'11 di settembre e regolarmente autorizzata dal soprintendente con largo anticipo. Vorrei inoltre ricordare al ministro che i beni culturali già stanno nella legge che regolamenta i servizi pubblici essenziali".
Non solo: Meloni manda un chiaro messaggio al Mibact e preannuncia uno sciopero nazionale: "La vertenza sui beni culturali potrebbe portare ad uno sciopero nazionale e le dichiarazioni odierne del ministro Franceschini certo non aiutano. Cgil,Cisl e Uil hanno già avviato le procedure previste dalle legge".
Dura presa di posizione anche del leader Cgil Susanna Camusso: "Stiamo diventando uno strano paese, ogni volta che c'è una assemblea sindacale si dice che non si può fare. Capisco che si debba fare attenzione al turismo ma allora si dica chiaramente che i lavoratori non possano più avere strumenti di democrazia". Ormai "fare una assemblea sindacale è diventato impossibile", ha aggiunto. Il cdm potrebbe decidere di inserire i musei nei servizi essenziali? "Questo non vuol dire cancellare la possibilità di fare assemblee e scioperi".
"Sono dispiaciuto per i disagi, ma era impossibile vietare l'assemblea", ha detto all'ANSA il soprintendente di Roma Francesco Prosperetti riguardo la chiusura del Colosseo. "Tutto si è svolto regolarmente - spiega - l'assemblea non aveva come oggetto il Colosseo, il problema è nazionale e riguarda il mancato rinnovo del contratto e il mancato pagamento del salario accessorio: non ci sono rivendicazioni nei confronti della soprintendenza, ma del datore di lavoro generale che è Mibact".
RSU: ECCO LE RAGIONI DELL'ASSEMBLEA SINDACALE
Il mancato pagamento delle indennità di turnazione e delle prestazioni per le aperture straordinarie dei luoghi della cultura (primo maggio, aperture serali...), Dopo quasi un anno solare di inutile attesa; la mancata apertura di una trattativa di comparto per il rinnovo del contratto dei lavoratori pubblici per la parte economica da molti anni, nonostante la recente sentenza della corte costituzionale abbia dichiarato incostituzionale il blocco dei salari; la decisione tutta politica di costituire, in accordo con il comune di roma e senza un minimo confronto con le parti sociali, una sovrastruttura burocratica come il consorzio per la gestione dell'area centrale laddove sarebbe invece necessaria una politica di obiettivi condivisi ed una pianificazione assunzionale seria e lungimirante; la mancata apertura di un confronto sull'organizzazione del lavoro all'interno della soprintendenza.
Al centro dell'assemblea, quindi, il rinnovo del contratto e il mancato pagamento del salario accessorio. Le parole del ministro Franceschini vengono lette dai lavoratori come un tentativo di ridurre i loro diritti: "Tentano di stringere i diritti sindacali non riconoscendo ai lavoratori neanche la possibilità di riunirsi in assemblea. Vogliono chiuderci in servizi essenziali in cui non ci sono diritti dei lavoratori, che da mesi attendono invano. Diciamo che la misura è colma per noi", ha detto Claudio Fianco, della Flp Roma. A dare manforte al ministro Franceschini il collega titolare dell'Interno Angelino Alfano: "Approviamo subito legge di Maurizio Sacconi su regolazione sciopero a tutela utenti beni pubblici. Ieri e' iniziato iter al Senato".
PARLA IL GARANTE DEGLI SCIOPERI
"La chiusura ai visitatori dei principali siti archeologici della Capitale questa mattina, motivata da un'assemblea sindacale (peraltro regolarmente convocata), porta, ancora una volta, alla ribalta l'urgenza di ricomprendere la fruizione dei beni culturali tra i servizi pubblici essenziali", ha scritto in una nota il Garante degli scioperi Roberto Alesse, in una nota.
Indignazione sui social. Sui social è subito montata la rabbia: "Tutti in fila davanti al #Colosseo. Sciopero fino alle 11.30 #roma #figuracce". "Solo in Italia i #sindacati convocano assemblee alle dieci di mattina CHIUDENDO IL #COLOSSEO per 3 ore, in piena stagione turistica. #schifo", commenta un utente. E un altro: "#Colosseo e altri siti chiusi per assemblea. Again. Sindacalisti senza vergogna e senza faccia. Non se ne può più".
Ad aggiungere confusione alla confusione un cartello in inglese con un evidente errore: si legge infatti che lo sciopero terminerà alle "11 p.m.". Molti turisti hanno quindi dedotto che la chiusura del Colosseo sarebbe durata per tutta la giornata. "I sindacati si devono vergognare! Dopo Pompei anche il #Colosseo, grazie per l'ennesima figuraccia". C'è anche chi ironizza: ""Roma, anche oggi Colosseo chiuso". Stanno adeguandosi al Senato..."
Nessun commento:
Posta un commento