giovedì 17 settembre 2015

Se questi non sono stipendi stratosferici......Ma che cosa ha fatto per meritare uno stipendio così.

Cgil: Susanna Camusso guadagna 3850 euro netti. Operazione trasparenza del sindacato

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SUSANNA CAMUSSOento
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Quanto guadagna il segretario generale della Cgil Susanna Camusso? A mettere a tacere le polemiche delle ultime settimane su stipendi e pensioni d'oro ci ha pensato, giocando d'anticipo, lo stesso sindacato di Corso d'Italia con un'operazione di trasparenza sulle retribuzioni dei propri dirigenti. Camusso - ha spiegato il segretario Confederale Nino Baseotto - guadagna 3.850 euro netti al mese mentre i segretari nazionali poco meno di 2.800 euro. "Le retribuzioni - ha precisato - non hanno avuto aumenti dal 2008".
"A chi cerca in Cgil lo scoop a questo proposito, consigliamo di rivolgersi a quelle compagne e a quei compagni che non esitano a rinunciare a parte o a tutto il proprio stipendio quando la loro Struttura è in difficoltà o deve affrontare impegni finanziari non ordinari - ha proseguito - non abbiamo bisogno di guardare in casa d'altri; ci basta poter affermare, senza tema di smentita, che le regole che vigono in Cgilsono quelle di un'Organizzazione seria, che si distingue per la sobrietà di coloro che per essa lavorano, offrendo quotidianamente un apporto che va ben al di là del normale orario di lavoro. Proprio perché siamo così e vogliamo rimanere così, siamo i primi e più severi critici di noi stessi"
Un annuncio che arrivato all'interno della Conferenza di organizzazione del sindacato dal titolo "Contrattare per includere, partecipare per contare". Da questa conferenza di Organizzazione, vogliamo rilanciare una proposta agli amici e compagni di Cisl e Uil: riapriamo il cantiere per la costruzione di una più salda unità d'azione tra di noi", ha detto Baseotto spiegando che "in questa fase c'è bisogno di maggiore unità tra Cgil, Cisl e Uil".
Rivolgendosi ai delegati, presente anche Susanna Camusso Baseotto ha spiegato che "non si tratta di annullare la competizione tra le organizzazioni, di spegnere o affievolire identità e tradizioni sindacali diverse, ma di far vivere tutto questo nel contesto di un rinnovato rapporto unitario, costruito su obiettivi e priorità".
Per la Cgil "è una condizione importante per una più forte iniziativa sindacale confederale e per rispondere agli attacchi al sindacato ed alla sua funzione. Pensioni, fisco e mezzogiorno sono temi che meriterebbero una più incisiva azione unitaria, perché sono il cuore degli interessi e delle priorità per il paese e di coloro che rappresentiamo".

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