"Il partito della trasparenza" non ama la trasparenza
M5S rende segreti i costi della manifestazione di Imola
29/08/2015, 12:46
IMOLA (BOLOGNA) - Come è noto, il Movimento 5 Stelle terrà presso l'autodromo di Imola una propria manifestazione nazionale tra il 15 e il 17 ottobre. Un consigliere comunale - Andrea Zucchini, del gruppo "Insieme si vince" - ha voluto chiedere al Comune un dettaglio delle spese che verranno affrontate a carico della cittadinanza: sicurezza, costruzione del palco, ecc. ecc.
La risposta del segretario generale è stata lapidaria: "Facciamo seguito alla Sua richiesta per informarLa che abbiamo un patto di riservatezza nella diffusione delle informazioni relative al contenuto dell’accordo con il Movimento Cinque Stelle". Insomma, i paladini della trasparenza, quelli che rompono le scatole a tutti accusandoli di non essere trasparenti, si mettono a sottoscrivere patti di riservatezza. Eppure non c'è la "democrazia dal basso"? E cosa c'è di più democratico che dire quanto di spende? E non dalle parole di Grillo o di Casaleggio, perchè si sa che la gente mente. Ci vorrebbe qualche atto ufficiale: fatture, bilanci, ecc. Ma niente, il Movimento 5 Stelle non li rende pubblici. Il Movimento 5 Stelle fa i "patti di riservatezza".
Zucchini, nella nota in cui comunica quanto avvenuto, dice che ha segnalato la cosa alle autorità affinchè controllino che sia tutto lecito. E le Forze dell'Ordine controlleranno. Ma dal punto di vista etico, dal punto di vista di quell'etica e di quella onestà che i grillini sbandierano a parole ogni dieci secondi, non c'è bisogno di controlli: hanno già dimostrato di essere disonesti.
La risposta del segretario generale è stata lapidaria: "Facciamo seguito alla Sua richiesta per informarLa che abbiamo un patto di riservatezza nella diffusione delle informazioni relative al contenuto dell’accordo con il Movimento Cinque Stelle". Insomma, i paladini della trasparenza, quelli che rompono le scatole a tutti accusandoli di non essere trasparenti, si mettono a sottoscrivere patti di riservatezza. Eppure non c'è la "democrazia dal basso"? E cosa c'è di più democratico che dire quanto di spende? E non dalle parole di Grillo o di Casaleggio, perchè si sa che la gente mente. Ci vorrebbe qualche atto ufficiale: fatture, bilanci, ecc. Ma niente, il Movimento 5 Stelle non li rende pubblici. Il Movimento 5 Stelle fa i "patti di riservatezza".
Zucchini, nella nota in cui comunica quanto avvenuto, dice che ha segnalato la cosa alle autorità affinchè controllino che sia tutto lecito. E le Forze dell'Ordine controlleranno. Ma dal punto di vista etico, dal punto di vista di quell'etica e di quella onestà che i grillini sbandierano a parole ogni dieci secondi, non c'è bisogno di controlli: hanno già dimostrato di essere disonesti.
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