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domenica 30 agosto 2015
70 mila dollari per il venditore di penne. Solo i leghisti sono a-solidali.
LA CAMPAGNA #BUYPENS BEIRUT, IL DRAMMA DEL VENDITORE DI PENNE E LA SUA BIMBA. DA TWITTER RACCOLTI OLTRE 70MILA DOLLARI Abdul Halim Attar è un profugo palestinese fuggito dal campo di Yarmouk in Siria. Grazie all'iniziativa lanciata da Simonarson su Twitter e sulla piattaforma di crowdfunding Indiegogo sono stati raccolti 5mila dollari raccolti nei primi 30 minuti, 48mila in 18 ore, oltre 70 mila in 24 ore Tweet48 Siria, Onu chiede accesso umanitario al campo profughi di Yarmouk Libano, proteste contro il governo dopo la crisi dei rifiuti: violenti scontri a Beirut 29 agosto 2015 La storia di Abdul Halim Attar è di quelle che fa ben sperare. Questo profugo palestinese proveniente da Yarmouk in Siria, si aggirava disperato per le strade di Beirut con la figlia in braccia e delle penne biro in mano, cercando di raccimolare qualche soldo per vivere. Gissur Simonarson, tra i fondatori di Conflict news, vedendolo lo ha fotografato postando l'immagine su Twitter. Poi con l'aiuto di alcuni giornalisti locali e cooperanti lo ha rintracciato. Poi l'idea. Simonarson giovedì lancia una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Indiegogo e una mobilitazione Twitter con l'hasthag #buypens e il profilo @Buy_Pens. Un'iniziativa diventata in pochi minuti contagiosa, 5mila dollari raccolti nei primi 30 minuti, 48mila in 18 ore, oltre 70 mila in 24 ore. La maggior parte delle donazioni arriva dagli Stati Uniti, poi Gran Bretagna e a seguire Emirati Arabi, Arabia Saudita, Svezia e Canada. In giugno tanto si è discusso per un'iniziativa simile, ma dai tratti più umoristici. Su Indiegogo era stata lanciata da un londinese una raccolta fondi per pagare il debito greco. Alla fine sono state raccolte 2,2 milioni di sterline. "Sono stupito dall'attenzione che ha riscosso il caso" racconta alla Bbc Simonarson. Quando Abdul Halim Attar ha saputo quanto stava succedendo è scoppiato in lacrime. Ha detto che userà i soldi per mandare le figlie a scuola e se la somma raccolta supererà una certa soglia, li donerà ad una charity. In un intervista video rilasciata ad una giornalista libanese, poi, racconta che sogna di tornare in Siria, da dove è venuto. - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Il-venditore-di-penne-di-Beirut-5c3d789a-c2de-4a7a-8b54-e485f9903fac.html
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