Dopo anni finalmente la Merkel si accorge dell’emergenza profughi: “L’Italia va aiutata, serve Ue solidale”
L’Europa ora ha paura dell’invasione. Fissata al prossimo 14 settembre la riunione ministeriale d’emergenza dell’Ue sull’emergenza immigrazione. L’incontro si terrà a Bruxelles. Un vertice sollecitato soprattutto da Francia e Gran Bretagna che hanno alzato la voce con i rispettivi ministri dell’Interno. Vengono richieste misure immediate e una delle soluzioni indicate è quella dell’allestimento in Grecia e in Italia degli “hot spot”, per registrare i migranti e identificare i richiedenti asilo.
Altra misura richiesta all’Ue è quella di stilare una lista dei “paesi d’origine sicuri” per completare il regime di asilo comune, proteggere i rifugiati e garantire il ritorno effettivo degli immigrati illegali nei paesi di provenienza. Le richieste inoltrate alla presidenza di turno lussemburghese dell’Ue è quella di convocare un primo Consiglio Interni e Giustizia (JAI) entro due settimane “per preparare efficacemente le decisioni” della riunione dell’8 ottobre, e “avanzare concretamente sui differenti punti”.
“C’è un grande accordo sul fatto che l’Italia debba essere aiutata nella crisi dei profughi”, ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel, “Non è possibile che i tanti migranti che arrivano in Italia ci restino. L’Europa deve “muoversi complessivamente”: “i paesi Ue devono condividere la responsabilità della tutela del riconoscimento del diritto di asilo”. “Bisogna avere un sistema equo di quote”.
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