IN NOME DEI MORTI - Comincia male l’articolo con il quale Lorenzo Sani rivela ai lettori del blog di Grillo la sua scomoda «verità» su Sergio Mattarella « Chiedo scusa per la lunghezza del post, ma lo devo a tanti ragazzi che non potranno mai leggerlo», tanto più che il presunto tributo si rivelerà presto invece falso.
LE ACCUSE A MATTARELLA - Sani sostiene che:
«Sergio Mattarella negò a più riprese il possibile nesso tra l’insorgere delle patologie e il servizio. Negò che la Nato avesse mai utilizzato proiettili all’uranio impoverito (DU, Depleted Uranium), tantomeno che questo fosse contenuto nei Tomahawk (missili) sparati in zona di guerra dalle navi Usa in Adriatico. Insomma, Mattarella, candidato di Renzi al Quirinale, negò su tutta la linea».
NON È VERO NIENTE - Non si sa se Sani si sia lanciato a scrivere il pezzo sull’onda di ricordi personali o per quale altro motivo, si sa invece, ed è facilmente verificabile, che le sue accuse non corrispondono al vero e che anzi Mattarella si sia espresso in maniera molto diversa e che sia stato proprio il politico che ha chiesto e istituito una commissione d’inchiesta sulla vicenda, come subito ha fatto notare Enrico Piovesana su Il Fatto Quotidiano:
« Ma già il 21 dicembre 2000, nel corso di un’audizione del ministro alla commissione Difesa della Camera “sulle conseguenze dell’impiego in Kosovo di munizioni all’uranio impoverito”, Mattarella dichiarava: “Sono in grado di comunicare alla Camera, tramite questa Commissione, che è pervenuta oggi la risposta da parte dell’Alleanza atlantica: in tre tornate, rispettivamente il 5 agosto 1994, il 22 settembre 1994 e nel periodo fra il 29 agosto e il 14 settembre 1995, nelle operazioni effettuate dagli aerei A-10 sono stati utilizzati in attacchi alle forze serbo-bosniache circa 10.800 proiettili all’uranio impoverito, a tutela della zona di esclusione attorno a Sarajevo stabilita dall’Onu, in un raggio di 20 chilometri dalla città. (…) In Kosovo si è fatto, come è noto, un uso consistente dei proiettili ad uranio impoverito. La Nato ha comunicato nel maggio 1999 di averne fatto uso. Nell’ottobre 1999 l’Onu ha fatto richiesta di conoscere i siti bombardati, che sono stati comunicati il 7 febbraio 2000“.
E lo stesso si può dire delle affermazioni di Mattarella sulla relazione tra impiego dell’uranio e l’insorgere delle malattie:
«Per quanto riguarda poi il nesso uranio-patologie, l’allora ministro Mattarella, intervenendo nell’aula del Senato il 10 gennaio 2001 – cioè 17 giorni prima dell’episodio riportato da Sani – pur sottolineando come questa relazione causale non fosse ancora stata scientificamente dimostrata, dichiarava di voler fare assoluta chiarezza sulla vicenda con l’istituzione della Commissione Mandelli… Noi vogliamo fare chiarezza; lo dobbiamo innanzitutto ai nostri militari e alle loro famiglie; lo dobbiamo a tutti gli italiani”.
LE REAZIONI SUL BLOG - Al netto dei commenti sgraditi che sono stati eliminati, un veloce sorvolo dei commenti conferma che l’articolo si è rivelato un boomerang, pochi sono quelli che ribadiscono fiducia cieca e assoluta in Beppe o che sembrano fidarsi dell’articolo, molti di più quelli che fanno presente come in realtà sia destituito d’ogni fondamento e che lamentano una maniera d’affrontare l’elezione del presidente della repubblica in maniera sconsiderata. Ma più di tutti a ferire sono i commenti dei fedelissimi che invitano a rimuovere l’articolo e… :
Bisogna verificare la veridicità di questo articolo , visto che i giornalisti non sono neutrali in questo paese ma tutti politicizzati, la cosa migliore da fare secondo me è quella di rimuovere l’articolo, e smetterla di farci
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