giovedì 29 gennaio 2015

Evviva le elezioni dirette da Casaleggio. Uno emerito sconosciuto che non ha fatto mai niente nella sua vita con 200 voti diventa candidato alla presidenza di una regione.

Elezioni regionali, M5S ha scelto i candidati: 4 donne e 2 uomini

Pubblicato il 29 gennaio 2015 da Felice Tommasino 
Elezioni regionali di primavera, M5S ha scelto i propri candidati. La votazione, rigorosamente online, si è conclusa alle 19 di ieri. Un evento giustamente passato in secondo piano rispetto alle votazioni per eleggere il Presidente della Repubblica, ma non meno importante. I nomi scelti dalla rete concorreranno infatti alle poltrone di Presidente di Regione di Campania, Liguria, Marche, Puglia, Umbria e Toscana. Le poche migliaia di voti espressi dagli iscritti al movimento hanno fatto ricadere la scelta su quattro donne e due uomini. Larghe quote rose dunque.
In Campania Valeria Ciarambino
In Campania sarà Valeria Ciarambino la candidata del Movimento 5 Stelle. 41enne, impiegata di Pomigliano d’Arco, ha raccolto il consenso di 804 dei 3765 votanti. Una scelta, quella di candidarsi alla presidenza della regione Campania, che la Ciarambino stessa non tarda a definire come impresa “per cuori forti”. Un impegno, il suo, che sarà volto a “restituire dignità alla nostra terra, umiliata da anni di malapolitica, ruberie, infiltrazioni criminali, portare l’onestà in Regione sarà la nostra più grande rivoluzione”.
Antonella Laricchia in Puglia
In Puglia i 3034 partecipanti alle consultazioni online hanno eletto la 28enne studentessa di architettura Antonella Laricchia. Per lei poco meno del 20% delle preferenze con un totale di 596 voti: “Alla mia generazione, giovane, onesta, meridionale e consapevole, non resterà che emigrare se la regione non sarà liberata da una classe politica condannata, dalla sua collusione, all’inazione”. Ed ha aggiunto: “Io intendo mettere a disposizione la mia onestà (dimostrata nella gestione della scorsa campagna elettorale, nell’immediata restituzione dei rimborsi in eccesso di Bruxelles e in tutta la mia vita), il mio impegno (dimostrato in innumerevoli forme di attivismo e volontariato) e le mie competenze, per un impegno da portavoce che sia limitato nel tempo e nella retribuzione”.
In Toscana Giacomo Giannarelli
Grazie solo al 10% dei voti, il candidato cinque stelle in Toscana sarà Giacomo Giannarelli, 36 anni, libero professionista laureato in Scienze Politiche. La sua sfida sarà la lotta al disastro ecologico e rendere la Toscana una regione a rifiuti zero. Nella sua pagina personale scrive: “Credo fermamente che l’unica speranza per il nostro paese e per il nostro territorio sia quella, come punto di partenza, di fare entrare cittadini onesti dentro le istituzioni per scardinare i meccanismi di delega in bianco dei partiti”.
In Liguria Alice Salvatore
In Liguria invece, a concorrere sarà Alice Salvatore grazie ai 469 voti raccolti su 1502 partecipanti. La 32enne genovese è stata insegnante di inglese ed avrà come obiettivo del suo eventuale mandato la prevenzione del dissesto idrogeologico di cui la regione è stata vittima più volte nel corso della sua storia. Tra i buoni propositi non manca la lotta alle mafie e la bonifica dei terreni alluvionati.
Nelle Marche il 68enne Giovanni Maggi
Nelle Marche con appena 200 preferenze su 1485 votanti, ad assicurarsi la candidatura come portavoce del M5S è il 68enne Giovanni Maggi di Ancona. Del suo essere un grillino atipico, data l’età, fa il suo grido di battaglia: “Poche sono le simpatie e pochi i voti che il Movimento riceve da donne e uomini che hanno più di 50 anni. Eppure siamo una categoria importante come numero e come sostegno alle generazioni dei nostri figli, scippati da una politica affaristico/mafiosa di sogni e speranze”. E aggiunge: “Voglio gridare a quelli che vivono i miei stessi problemi e che come me hanno i capelli bianchi, tutta la mia rabbia e il mio disgusto per questi ricchi e potenti signori della regione che, per mantenere privilegi e consensi, dispensano incarichi e poltrone ai loro amici fidati con concorsi taroccati, alla faccia della disoccupazione che cresce”.
L’insegnate Laura Alunni in Umbria
Il numero più basso di partecipanti alla votazione online si è registrato in Umbria con appena 904 voti. 268 sono stati sufficienti per eleggere come candidato del movimento la 49enne insegnante perugina Laura Alunni: “Mi candido alle primarie per la Regione poiché la mia Umbria è oramai da troppi anni in mano a lobbies, centri di potere e partiti che, in maniera bipartisan, hanno impoverito il territorio senza una visione di sviluppo, inclusione, innovazione, partecipazione. La recente cronaca giudiziaria e le infiltrazioni mafiose in Umbria sono il triste esempio dell’incapacità delle amministrazioni di rispondere ai reali bisogni dei cittadini”.

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