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ROMA - Tutto pronto a Montecitorio per l'elezione del XII presidente della Repubblica. Alle 15 i 1009 grandi elettori sono chiamati alla prima votazione, ma, prima dell'appuntamento istituzionale, un vortice di riunioni e incontri informali segnerà la mattinata. Il tentativo del premier Matteo Renzi è di costruire intorno al nome di Sergio Mattarella la convergenza più ampia possibile. Ieri Renzi ha visto Pier Luigi Bersani e Silvio Berlusconi, mentre non ha incontrato, al contrario di quanto detto da alcuni, Fedele Confalonieri. La minoranza Pd è d'accordo sul giudice costituzionale, così come gli ex 5 Stelle e anche Sel, ma Berlusconi è fermo sul no e oggi rivedrà il premier. "Vedremo, sto andando a fare la riunione dei gruppi, decideremo al momento opportuno, questo non mi sembra il momento opportuno per parlarne", ha detto il leader di Sel Nichi Vendola, lasciando palazzo Chigi dopo aver incontrato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio per discutere del dossier relativo ai fondi comunitari.

Pd e Forza Italia al primo scrutinio voteranno scheda bianca, Lega e Fratelli d'Italia Vittorio Feltri. I Cinquestelle sceglieranno su internet il loro candidato su una rosa di 9 (i nomi erano 10, ma la professoressa Lorenza Carlassarre ha rinunciato): fra loro anche Prodi e Bersani. Dopo le 14 si saprà l'esito della votazione.

LO SPECIALE / FOTOSTORIA

Poco prima, alle 13 la riunione dei grandi elettori del Pd dove, probabilmente,verrà svelata la strategia del premier e del partito di maggioranza.

In mattinata Renzi ha incontrato il presidente dell'Autorità anticorruzione Raffaele Cantone. Anche il nome del magistrato è girato nei giorni scorsi tra i possibili candidati al Quirinale.