Ex M5S al Nazareno, Rizzetto aggredito. Pd, Grillo condanni
Accesa contestazione di un gruppo di militanti 5 Stelle nei confronti della delegazione di parlamentari ex M5S giunti al Nazareno per le consultazioni per il Quirinale con il premier Matteo Renzi e il Pd
ANSA-VISTA, Agenzia televisiva parlamentare
Accesa contestazione di un gruppo di militanti 5 Stelle nei confronti della delegazione di parlamentari ex M5S giunti al Nazareno per le consultazioni per il Quirinale con il premier Matteo Renzi e il Pd. Non appena la delegazione, composta da Walter Rizzetto, Luis Alberto Orellana e Fabrizio Bocchino, si è presentata sulla soglia della sede del Pd i contestatori hanno cominciato a urlare "vergogna" e "venduti" dando del "traditore" al deputato friulano che oggi assieme ad altri nove colleghi ha annunciato lo strappo dal Movimento di Beppe Grillo.
Rizzetto, accerchiato dal gruppo di contestatori alla fine è stato costretto a tornare sui suoi passi cercando di seminare alcuni militanti che lo inseguivano mentre si dirigeva a Montecitorio. I contestatori, giunti con tanto di cartelli di protesta hanno continuato a stazionare all'ingresso del Nazareno e quando Orellana e Bocchino (che erano entrati per le consultazioni) sono usciti dalla sede dei Democrat li hanno di nuovo investiti con urla chiedendo le loro dimissioni da parlamentari.
"Capisco la rabbia, gli insulti ma non l'imposizione fisica" ha spiegato Rizzetto definendo le contestazioni "un attacco violento e squadrista" e ricordando come, in linea con la politica del Movimento, la delegazione di ex M5S aveva chiesto lo streaming dell'incontro con Renzi. Il passo d'addio annunciato oggi è dovuto "anche perché abbiamo visto crescere questi fenomeni anche se non tutti i militanti sono così", spiega ancora Rizzetto soffermandosi su una contestazione condannata anche dal Pd. "Squadristi a 5 Stelle", ha scritto su twitter il presidente dei Dem Matteo Orfini mentre i vicesegretari Lorenzo Guerini e Debora Serracchiani hanno chiesto a Beppe Grillo di condannare l'episodio.
Rizzetto, accerchiato dal gruppo di contestatori alla fine è stato costretto a tornare sui suoi passi cercando di seminare alcuni militanti che lo inseguivano mentre si dirigeva a Montecitorio. I contestatori, giunti con tanto di cartelli di protesta hanno continuato a stazionare all'ingresso del Nazareno e quando Orellana e Bocchino (che erano entrati per le consultazioni) sono usciti dalla sede dei Democrat li hanno di nuovo investiti con urla chiedendo le loro dimissioni da parlamentari.
"Capisco la rabbia, gli insulti ma non l'imposizione fisica" ha spiegato Rizzetto definendo le contestazioni "un attacco violento e squadrista" e ricordando come, in linea con la politica del Movimento, la delegazione di ex M5S aveva chiesto lo streaming dell'incontro con Renzi. Il passo d'addio annunciato oggi è dovuto "anche perché abbiamo visto crescere questi fenomeni anche se non tutti i militanti sono così", spiega ancora Rizzetto soffermandosi su una contestazione condannata anche dal Pd. "Squadristi a 5 Stelle", ha scritto su twitter il presidente dei Dem Matteo Orfini mentre i vicesegretari Lorenzo Guerini e Debora Serracchiani hanno chiesto a Beppe Grillo di condannare l'episodio.
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