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Mentre Grillo si schiera platealmente con i vigili di Roma, parlando di "accanimento mediatico del governo e dei giornali per distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dalla vicenda di Mafia capitale collusa con i politici del Comune (a proposito: Marino e Poletti quando vi dimettete?)", gli ispettori del ministro Madiasono arrivati in Campidoglio per uno scambio di dati e di informazioni con il comandante Raffaele Clemente. Il quale ha subito aggiornato i due dirigenti della Funzione pubblica sui primi risultati dell’indagine interna che si dovrebbe concludere oggi. E che riserva già una sorpresa clamorosa: i casi sospetti non sarebbero più 44, come inizialmente ipotizzato, bensì una novantina, esattamente il doppio. E per una prima tranche di 30 vigili che si sono assentati la notte del 31 dicembre senza presentare alcuna giustificazione è stato già avviato un provvedimento disciplinare, attraverso l’invio di altrettante lettere alla Commissione di disciplina del Campidoglio, che al termine di una breve procedura potrebbe comminare sanzioni che vanno da 11 giorni di sospensione al licenziamento.

Ma, a meno di una settimana dall’epidemia di Capodanno, la guerra di cifre tra i vertici della polizia municipale e i sindacati non accenna a placarsi. Trainata dall’ultima denuncia della Uil sui "numeri sbagliati" diffusi dall’amministrazione comunale: "I vigili sono stati chiamati in reperibilità in base ad un vecchio elenco, con l’invio di chiamate e sms anche a pensionati e malati gravi, visto che l’elenco aggiornato era indisponibile per un virus nel sistema informatico", ha attaccato il segretario generale della Fpl Sandro Bernardini. "Grottesco, quindi, arrampicarsi su dati che includono tra gli assenti anche i pensionati...". Un braccio di ferro che rischia ora di allargarsi ad altre categorie di dipendenti comunali, egualmente penalizzate dalla riforma del salario accessorio. A cominciare dalla scuola, dove — a inasprire gli animi — è arrivato ieri il diniego del Campidoglio all’assemblea sindacale richiesta dall’Usb per domani.

Abbastanza per scatenare le ostilità del centrodestra. Compatto nel puntare il dito contro la "patacca rifilata da Marino", accusato di "dire bugie" sui vigili assenteisti e perciò invitato a fare le valigie "per manifesta incapacità". Con Cicchitto (Ncd) che invoca "le elezioni anticipate perché la situazione è insostenibile" e il capogruppo forzista in Regione Aurigemma che, dopo aver rilevato "il silenzio di quasi tutto il Pd capitolino", si chiede perché mai "la maggioranza non abbia ancora staccato la spina". Un giudizio di insufficienza sulla gestione dell’affaire che però sta facendo breccia anche nel centrosinistra. Ieri il gruppo capitolino di Sel (che pure esprime il vicesindaco Nieri) ha incontrato i vigili Cgil per poi twittare: "Basta strumentalizzazione contro #lavoratori".