Beppe Grillo lancia "forza vigili", ma solo due giorni fa Luigi Di Maio li aveva definiti "deplorevoli". In rete protesta anti leader (FOTO)
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Contrordine, compagni! Era il 3 gennaio quando Luigi Di Maio definiva “deplorevole” il comportamento dei vigili urbani di Roma, che si sono assentati in massa la notte di Capodanno. Oggi, a distanza di due giorni, tutto cambia. Il mood dei 5 Stelle, anzi l’hashtag lanciato da Beppe Grillo, è diventato #forzavigili. Ma i social non gradiscono, per non parlare degli iscritti al blog. E la vicenda è ormai un boomerang per i grillini.
Andando per ordine, sabato scorso il vicepresidente della Camera grillino pubblica un post su Facebook, poi ripreso dalle agenzie di stampa, che ha come obiettivo finale quello di attaccare Matteo Renzi, ma lo spunto viene dato dalla vicenda che ha coinvolto la polizia municipale della Capitale. “Mentre critica il comportamento deplorevole dei vigili urbani di Roma in malattia la sera di Capodanno, Renzi usa un volo di Stato da 9000 euro all'ora, pagato da tutti noi, per andare in vacanza a Courmayeur. [...] Sono atteggiamenti come quello di Renzi ad alimentare il menefreghismo di Stato di alcuni dipendenti pubblici”.
Dunque, oltre che “deplorevole” il comportamento di alcuni dipendenti della P.A. sarebbe anche da menefreghisti. Passano 48 ore e Di Maio, stella del Direttorio grillino, viene contraddetto dal suo leader. Perché, secondo Grillo, quello contro i vigili “è un accanimento mediatico” che ha due obiettivi: distogliere l’attenzione dalla vicenda di Mafia Capitale e “criminalizzare una categoria per agire con misure sempre più restrittive nei confronti di una parte del pubblico impiego”. Per questo, “forza vigili!”. Parole, come si può vedere, ben diverse da quelle espresse dal vicepresidente della Camera appena due giorni prima. E parole che non piacciono alla base pentastellata.
E infatti, basta dare un’occhiata ai commenti apparsi immediatamente sul blog di Grillo per intuire la rivolta contro il leader.
Il primo grillino scrive: “Non concordo. Mentre nel privato si lavora e non ci si può assentare perché si viene licenziati, questi mascalzoni pagati dai cittadini fanno i loro comodi”. Poi ne arriva un altro che sul blog si firma ‘Elio A’: “Il Movimento non li può difendere a priori solo per attaccare Marino. Fanno un lavoraccio? Parliamone, senz'altro, ma loro sono colpevoli, e sono colpevolissimi quei vigili onesti che non prendono le dovute distanze”. E ancora, Cristina Cassetti: “Io non sto con i vigili perché, anche se quei comportamenti riguardassero 40-50 persone anziché 800, vanno condannati, senza se e senza ma!”. “Beppe, mi sei sempre stato simpatico – commenta Sebastiano Basile - sia come comico che come fustigatore dei vizi italiani, ma dopo aver letto i dati delle buste paga dei vigili di Roma Capitale, come fai a perorare la causa di questi signori?”.
È così che il leader 5 Stelle sembra rimanere da solo dalla parte dei vigili. Tra gli iscritti al blog c'è anche Guido Peroni: "Potevano scioperare (come previsto dal contratto) perdendo un giorno di lavoro retribuito e non truffare con la complicità di dottori che dovrebbero essere radiati dall'ordine". Simone Angelini usa l'ironia: "Strano che abbiano scelto proprio il giorno di Capodanno per mettersi in malattia, quando c'è più bisogno di loro". "Troppo comodo mettersi in malattia o sfruttare armi a favore come legge 104 (pur con diritto), Avis o quant'altro...", dice Max, che aggiunge: "Stavolta, caro m5s, hai toppato di brutto". Esse Pi si chiede: "Grillo ma cosa ti succede ultimamente? Cosa c'entra la difesa di imbroglioni per di più in divisa? Mi viene in mente il detto 'prima di parlare assicurarsi che il cervello sia inserito!!!'".
Nel mucchio arriva Andrea, che invece è dalla parte di Grillo: "Se è vero quel che dice il vigile, ovvero che il 31 dicembre è 'servizio volontario' per cui se ci vai lo scegli tu, perché sai che ti pagano di più, ma non hai un obbligo specifico, allora hanno fatto bene, ed è stato il miglior modo di protestare contro le ingiustizie ricevute".
Poi un nuovo attacco a Grillo: "Adesso il M5S protegge i fannulloni. Forse - scrive Stefano Biasi - è il caso che il direttorio dica qualcosa a riguardo, altrimenti facciamo brutta figura di fronte al popolo italiano". Sempre dal blog: "Basta! È ora di finirla di continuare a difendere l'indifendibile. Un dipendente pubblico o privato non può arbitrariamente fare il lavativo solo per protesta!". "Al posto del megafono" per controllare il traffico "i vigili hanno utilizzato la bottiglia di spumante, gran bel modo di protestare", commenta Luigi Pagliaro.
E infine, ci sono Al casula e Bulba dai toni perentori. Il primo dice: "Beppe, non infilare nessuna giustificazione per questa gente. Ciao". Il secondo: "Tutti a donare il sangue il 31? Che schifo! Pure il M5S difende l'illecito? E no, cavolo. Quando la cambiamo l'Italia? Stavolta dico anch'io 'Fanc**o a noi del M5S!!!".
E infine, ci sono Al casula e Bulba dai toni perentori. Il primo dice: "Beppe, non infilare nessuna giustificazione per questa gente. Ciao". Il secondo: "Tutti a donare il sangue il 31? Che schifo! Pure il M5S difende l'illecito? E no, cavolo. Quando la cambiamo l'Italia? Stavolta dico anch'io 'Fanc**o a noi del M5S!!!".
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