domenica 16 marzo 2014

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Sotto la maglietta niente

su Parole Povere
Autore: Toni Jop
 
Data:2014-03-16
Da un po’, Grillo è tornato a farci sorridere. Non ci eravamo ancora ripresi dalla storica battuta sulla necessità di tornare al Regno delle due Sicilie, ed ecco che il genio cinque stelle ci regala un fantastico tour milanese magliettato (la delegazione portava una bella skirt con la scritta «Expo invaders») che sarebbe piaciuta a De Sica e Zavattini, alticci però. Con l’incedere proprio di chi vuol far sapere che «a noi non la si fa», una piccola nuvola di fans e rappresentanti guidati dal leader ha tagliato l’aria del grande cantiere seminando il panico: tremavano mattoni, calcestruzzo, malte, acciai, cemento armato, carriole, operai, burocrati, dirigenti, elmetti. A Grillo non sfugge nulla: capisce al volo se per il cemento hanno usato le giuste percentuali; afferra con spietata lucidità se sta camminando a pochi centimetri da una immensa discarica di materiali nocivi. Fiuta la presenza di aziende conniventi con i boss. Spiega: voleva far capire all’Expo (delle due Sicilie) che lui le sta col fiato sul collo, che non si sgarra. Gli hanno risposto «Grazie, ci contiamo», ma si son girati subito e dalle bocche usciva un rumore tipo pianto.

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