State calmi e sorridete. Beppe Grillo viene a Roma e avverte i parlamentari: "Fate attenzione". Il leader M5S teme che, dopo la bagarre in Aula alla Camera degli ultimi giorni, i deputati e i senatori pentastellati abbiano i nervi troppo tesi, che siano cosi' agitati da cadere nelle provocazioni del Pd o di Forza Italia "che non hanno mai conosciuto un'opposizione". L'ex comico ha voluto spegnere sul nascere ogni tentativo di far diventare permanente l'aventino parlamentare: "Si sta nelle aule e si discute" ha detto ai suoi. E poi: "Sono venuto a manifestarvi la mia solidarietà. Non sono abituati all'esistenza di un'opposizione, fategli una carezza e in silenzio fate capire agli altri partiti che sono morti".
Prima la location dell'incontro doveva essere Palazzo Madama, sala prenotata per ben 5 ore (dalle 13 alle 18) e poi disdetta. Luogo troppo istituzionale, forse. Fatto sta che alla fine la riunione dura un paio d'ore in un hotel di Roma scelto da Grillo nelle sue ultime trasferte. Nel corso dell'incontro, al quale non hanno partecipato i dissidenti, il leader M5S prova a calmare i suoi, sempre col sorriso sulle labbra ma ricordando loro le regole del Movimento: se si viene condannati non è più possibile essere candidati. Un avvertimento che sembra rivolto a Massimo De Rosa, indagato dalla procura di Roma per le offese rivolte alle deputate del Pd, ma anche a chi come Giorgio Sorial ha definito "boia" il Capo dello Stato (termine che per Grillo si poteva evitare) e ad Angelo Tofalo che ha affermato in Aula alla Camera "Boia chi molla", in quella che sembrava un'escalation di slogan.
Se da una parte Grillo in questa trasferta romana solidarizza con i suoi incoraggiandoli, dall'altra fa capire loro di non aver gradito l'immagine di se' che il Movimento ha dato negli ultimi giorni. "Dovete farvi vedere sorridenti - insiste - i giornali vi vogliono incastrare e anche i partiti, ma voi non dovete cedere". E cosi' il leader conclude dando consigli strategici ai deputati e ai senatori, che nel corso dell'incontro non definisce mai "guerrieri", termine apparso ieri sul blog quando aveva annunciato il suo arrivo nella Capitale per incontrare appunto i suoi "guerrieri".
Più volte Grillo porta come esempio di comportamento da tenere quello del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, immagine della compostezza che non cede alle provocazioni, che sa essere duro ma sa rispettare le regole: "Comportatevi come lui" perché "c'è chi vi vuole fregare ma voi dovete sempre sorridere", e' il mantra dell'incontro. "Dovete comportarvi come avete fatto all'inizio" e dare una buona immagine. Abbracci e baci a Loredana Lupo, la deputata grillina, aggredita dal questore Stefano Dambruoso: "Questo qua di Scelta Civica non ha tutte le colpe, Loredana è cattivissima! Avete sentito il suo discorso?".
Comunque sia sull'impeachment nei confronti del Capo dello Stato nessun passo indietro. Grillo non ci ripensa, anzi provoca gli altri partiti che "non lo voteranno", ma non fa nulla "gli italiani sono con noi". Un occhio e' anche puntato alle Europee "le vinceremo e da li' cambieremo l'Italia".
Grillo raduna i suoi all'Hotel Forum
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Ansa
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