Hanno occupato la commissione Giustizia, gridato al complotto, costretto il presidente della Camera Laura Boldrini a chiudere gli uffici, provocato i colleghi degli altri partiti davanti a telecamere e microfoni, ricevuto una denuncia per offesa della dignità delle donne, chiesto l’impeachment del presidente della Repubblica, minacciato il ricorso alla Consulta per la decisione sulla ghigliottina.
Hanno fatto tutto questo in meno di 24 ore ore (contando anche il caos di ieri sera sul decreto Imu/Bankitalia), il tempo necessario per consentire a questa giornata di essere ricordata come “la giornata della bagarre a 5 stelle”. Nel bene e nel male, a seconda dei punti di vista.
Una giornata in cui un Parlamento balcanizzato e immobile ha fatto i conti con un Movimento che non ha guardato in faccia a nessuno. Per nulla pago del caos di ieri ha continuato la lotta, senza dare il minimo peso a regole e regolamenti.
Sono state ore tumultuose, ore in cui sono state usare parole come libertà, espressioni come lotta per la democrazia, rievocazioni di momenti quali la resistenza partigiana. Ore concluse con l’intervento del leader: Beppe Grillo. Orgoglioso e fiero dei suoi, l’ex comico si è affidato a un video messaggio: “Siete dei guerrieri meravigliosi” dice annunciando la sua discesa romana: “Domani sarò da voi e vi abbraccio tutti”. Non poteva mancare in un momento come questo il sostegno del capo. Pochi minuti per dire, né più né meno, ciò che già i “suoi ragazzi” avevano ripetuto ieri dopo il caos e oggi quando quello stesso caos non si è placato: “Napolitano se ne vada”, “La Boldrini è un'incompetente”, “La legge elettorale vuole eliminare M5s” e via dicendo.
Una 24 ore di ordinaria follia che ha avuto sì l’effetto di dare ai cinque stelle una grande visibilità ma anche di compattare tutto il resto dell’arco parlamentare. Perché se ieri di fronte alle scene di delirio grillino c’era chi cantava (tra i banchi di Sel) “Bella ciao” difendendo le istituzioni, oggi c’è chi ha usato parole durissime: “Siete dei fascisti” ha detto il capogruppo democrat Roberto Speranza rivolto direttamente al pasdaran penta stellato Alessandro Di Battista. “I deputati del Movimento 5 stelle – ha rincarato, in una sorta di larga intesa dello sdegno, il presidente di Forza Italia Renato Brunetta - stanno mettendo in pratica un'intollerabile strategia di contrasto violento e blocco del normale lavoro parlamentare senza precedenti nella storia delle nostre istituzioni”. E di dichiarazioni come queste se ne contano a decine.
In mattinata non era mancata quella del segretario del Pd Matteo Renzi : “I grillini - aveva detto intervenendo al programma la Telefonata condotto da Maurizio Belpietro- anziché cercare di lavorare per il bene dell'Italia hanno scambiato il Parlamento per una sorta di grande ring, dove bisogna per forza fare ostruzionismo e bloccare la democrazia”. Il sindaco di Firenze faceva riferimento al caos di ieri, ancora non sapeva quello che sarebbe successo dopo.
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