Sempre più concentrata la ricchezza in Italia. Secondo l'indagine 2012 di Bankitaliasui bilanci delle famiglie, il 10% delle famiglie più ricche possiede il 46,6% della ricchezza netta totale (45,7% nel 2010). La quota di famiglie con ricchezza negativa è invece aumentata al 4,1% dal 2,8% del 2010. La concentrazione della ricchezza è pari al 64%.
Aumenta il livello di povertà nel 2012. Secondo 'L'indagine sui bilanci delle famiglie italiane nel 2012' della Banca d'Italia, tenendo costante la soglia del 2010, la povertà pseudo-assoluta è aumentata di circa 2 punti percentuali passando dal 14 al 16%. La quota di individui relativamente poveri è risultata pari al 14,1%, in linea con il 2010 (14,4%) e due punti percentuali superiore al 2008, con punte del 24,7% nel Mezzogiorno e di oltre il 30% tra i nati all'estero. La soglia di povertà individuale è scesa nel 2012 a 7.678 euro netti all'anno (da 8.260 euro del 2010) mentre per gli individui che vivono una famiglia di tre persone adulte tale soglia è pari a 15.356 euro netti annui.
Famiglie sempre più povere. Tra il 2010 e il 2012 la situazione economica delle famiglie italiane è peggiorata in modo sensibile. Il dato emerge all'analisi condotta da bankitalia sui bilanci delle famiglie italiane nel 2012 pubblicata oggi. Il peggioramento riflette un calo, in due anni, del reddito familiare del 7,3% in termini nominali e della ricchezza media del 6,9 per cento. Tra il 2010 e il 2012, inoltre, il deterioramento delle condizioni economiche è stato più accentuato per i lavoratori autonomi rispetto ai dipendenti mentre i pensionati hanno migliorato relativamente la loro posizione.