domenica 19 maggio 2013

Una vera vergogna strumentalizzare la morte delle persone per fini elettorali. Pisapia non ha poteri sul controllo del territorio, non può legiferare sulla immigrazione, non può avere responsabilità sul comportamento di un pazzo. Chi grida sono i soliti razzisti o ignoranti.


Le urla contro Pisapia ai funerali della vittima di Kabobo

18/05/2013 - Ma gli amici le zittiscono

Le urla contro Pisapia ai funerali della vittima di Kabobo
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Si sono levate alcune urla di contestazione contro il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, intervenuto questo pomeriggio al funerale di Daniela Carella, 21 anni, una delle persone assassinate sabato scorso a picconate a Milano. Gli amici del giovane pero’ alle persone che urlavano ‘vergogna’ hanno risposto con altrettante urla: “Rispettate il nostro silenzio, rispettate questo giorno”. Secondo Fabio Galesi, consigliere di zona a Quarto Oggiaro, anche lui amico di Daniele e anche lui presente al funerale, le donne che hanno gridato contro il sindaco sono persone note “sia al quartiere che alle forze dell’ordine”.
Mentre il sindaco di allontanava dalla chiesa per raggiungere la sua auto e’ stato avvicinato di Nicolas, uno dei migliori amici di Daniele, che gli ha in qualche modo chiesto scusa per le urla. “Sindaco parla la rabbia”, gli ha detto, e Pisapia fermandosi gli ha risposto: “Io ci sono e sto con voi”. Il feretro e’ stato accompagnato fuori dalla chiesa da cinque lunghi applausi. Gli amici hanno fatto volare dei palloncini colorati prima che la bara fosse caricata sul carro funebre. (AGI) A

1 commento:

Unknown ha detto...

I leghisti invece di pensare ai ladroni in casa nostra cercano di strumentalizzare anche il dolore.

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