"Come si può in questo Paese davvero credere nella professionalità e nell'imparzialità dei giornalisti se a due giorni dalle elezioni un noto editorialista del Corriere della Sera, Pierluigi Battista, scrive menzogne sapendo probabilmente di mentire". L'attacco arriva direttamente dal blog di Beppe Grillo, è firmato dai gruppi di Camera e Senato del Movimento Cinque stelle.
Il vice direttore del Corsera viene pubblicamente accusato di aver riempito il suo ultimo editoriale (dal titolo "Nebbia dietro la liturgia dello scontrino") solo di falsità, scrivendo che il Movimento si sarebbe interessato solo di rendicontazione delle spese e non di temi reali che interessano al paese, non mantenendo le promesse fatte in campagna elettorale.
"Ma davvero - scrive Battista - il Movimento 5 Stelle crede di star offrendo uno spettacolo di efficienza e operosità parlamentare a chi sperava che la "società civile" avrebbe avuto finalmente voce dentro le istituzioni?".
"Non fanno che parlare di «streaming - continua il vice direttore del Corriere - stanno sempre a discutere sul blog della casa, si controllano l'un l'altro con uno zelo sconosciuto persino nei vecchi partiti centralizzati, istruiscono processi a chi ha osato recarsi a una trasmissione tv sgradita al Capo, usano in forme maniacali la parola «rendicontazione»: non che la rendicontazione non sia importante ma non può nemmeno essere il principio e la fine di ogni interesse".
Sul blog la risposta piccata dei grillini, il vero interrogativo ora è: criticare legittimamente significa essere maggiordomi di qualcuno? Di sicuro Battista sarà da oggi senza alcun dubbio inserito nella quella black list dei giornalisti sgraditi.