Via alla Festa. Ed è subito sfida alla Lega
Serracchiani dà subito il senso politico della kermesse: “Noi non speculiamo sulla vita delle persone, siamo diversi e lo rivendichiamo”
Già dalla presentazione di Debora Serracchiani si capisce che questa non sarà una Festa de l’Unità dai toni formali, né concentrata solo sul dibattito interno. La sfida politica, chiara e netta, è rivolta ancora una volta a chi vuole conquistare il paese attraverso la paura, a partire dalla Lega.
Proprio qui da Milano, la “Capitale del Nord” che andrà al voto per le amministrative il prossimo anno, la vicesegretaria del Pd apre la kermesse nazionale con parole chiare: “Se dobbiamo rinunciare a qualche voto per salvare delle vite umane, noi lo facciamo. Noi non speculiamo su chi muore in mare, siamo diversi e lo rivendichiamo”.
Da Milano, il Pd vuole invece “ricordare che c’è un paese che accetta la sfida del cambiamento e noi vogliamo portarci dietro anche quelli che non lo vogliono”. La sfida, quindi, è quella di riuscire a “dettare l’agenda” sui temi più importanti in Italia e in Europa, come la crescita e – appunto l’immigrazione.
Debora Serracchiani tornerà sul palco della Festa alle 20.30 per un dibattito con il presidente del Senato Pietro Grasso.
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