giovedì 27 agosto 2015

Così si fa l'amministratore di una regione non come fanno i leghisti che continuano a parlare solo alla pancia dei loro iscritti dei migranti. E intanto portano a casa un bel 14 mila euro al mese.

Dal luglio del 2014 sono stata nominata commissario straordinario per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico in Friuli Venezia Giulia. Assieme all’assessore all’ambiente ed energia Sara Vito oggi a Roma ho incontrato Mauro Grassi, responsabile di Italiasicura, la struttura di missione di Palazzo Chigi contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche.
Un incontro che ha permesso di confermare i grandi passi avanti che il Friuli Venezia Giulia ha compiuto nell’attuazione dell’Accordo di programma con il ministero dell’Ambiente per realizzare alcuni interventi prioritari per ridurre il rischio idrogeologico.
In un anno la realizzazione delle opere inserite nell’Accordo di programma con il ministero (sottoscritto nel 2011 e comprendente 39 interventi, per un investimento di 32,2 mln euro, di cui 26 dello Stato e 6,2 della Regione) ha subito una forte accelerazione. Al 31 dicembre 2014, infatti, tutte le 32 opere che hanno già ottenuto la copertura finanziaria sono state messe a gara, 3 sono state completate e per altre 21 i lavori sono in corso. In fase di progettazione ci sono ora due interventi che hanno ottenuto la copertura nel giugno scorso, per oltre 6 milioni di euro.
Tutto questo conferma come gli interventi per mettere in sicurezza il territorio costituiscano una delle priorità di questa Amministrazione regionale. L’incontro di oggi ha anche riconfermato lo stretto e proficuo rapporto di collaborazione che si è instaurato, su questo fronte, tra il Friuli Venezia Giulia e la struttura di missione del Governo.
Con il responsabile di Italiasicura è stato fatto inoltre il punto sugli interventi nelle opere idriche e di depurazione delle acque. Sono in fase di attuazione due Accordi di programma con il ministero, per realizzare il depuratore di Servola a Trieste (52,5 milioni di euro), e per otto interventi di potenziamento della capacità di depurazione negli Ambiti territoriali ottimali (ATO) Friuli Centrale, Goriziano e Friuli Occidentale (25,4 milioni).
Imminente la firma di un ulteriore Accordo di programma fra Regione e ministero per lavori di razionalizzazione del sistema fognario dell’ATO Orientale Goriziano che andranno a potenziare in particolare l’impianto di depurazione di Staranzano (Gorizia), un lavoro da 18,2 milioni di euro.

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