M5s, Gianroberto Casaleggio incontra direttivo. “Dissidenti? Li ignoriamo” VIDEO
Pubblicato il 4 dicembre 2014 19:29 | Ultimo aggiornamento: 4 dicembre 2014 19:29
di Redazione Blitz
ROMA- Gianroberto Casaleggio visita il nuovo direttorio M5s, ovvero i 5 vice scelti da Beppe Grillo e votati a larga maggioranza dal blog. Una “benedizione” ufficiale del nuovo “direttorio”, una serie di incontri per “ascoltare” deputati e senatori del Movimento 5 Stelle e alcune indicazioni sul “nuovo cammino” del M5S nel quale il problema dei dissidenti viene relegato in secondo piano: tre lunghe ore di riunioni no-stop per Casaleggio a Montecitorio negli uffici del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio.
Il cofondatore – scrive l’Ansa citando fonti parlamentari – ha voluto ascoltare proposte ed idee ma principalmente ha indicato il nuovo corso che, a suo avviso, il Movimento dovrà intraprendere. Un percorso nel quale i “dissidenti” rappresenterebbero una variabile ininfluente: la strategia suggerita dal guru milanese, infatti, sarebbe quella di non intervenire né con espulsioni, né con un inasprimento dei toni che “farebbe soltanto il loro gioco”.
Anche per questo Casaleggio non avrebbe voluto soffermarsi più di tanto sull’incontro di questa domenica a Parma organizzato dal sindaco Federico Pizzarotti:
“Non faremo niente ma, se decidono di andarsene, non accadrà nulla”,
è il senso delle parole che avrebbe detto ad alcuni fedelissimi. In risposta all’iniziativa parmense, ma anche in un’ottica di un sempre maggiore coinvolgimento del territorio, il cofondatore pentastellato si sarebbe soffermato sull’organizzazione del movimento.
Casaleggio avrebbe insistito sulla necessità di “mettere in rete” tutte le iniziative cinquestelle, partendo da quelle dei Comuni, magari all’interno di una gigantesca struttura informatica capace di raccogliere dati da tutta la penisola. Una rete cinquestelle dei Comuni e dei territori su cui veicolare iniziative locali ma anche parlamentari a partire dal reddito di cittadinanza.
Il nuovo direttorio, infatti, sarebbe funzionale proprio a questo tipo di progetto. Il co-leader avrebbe ribadito la necessità di individuare “competenze di settore” e di assegnare “deleghe” precise ai cinque componenti del collegio di garanti. Un’idea raccolta da molti che hanno però anche chiesto di “allargare il direttorio” con l’ingresso di altre persone, magari “con i capelli bianchi”. Casaleggio avrebbe poi raccolto anche le richieste di tanti che chiedono un ammorbidimento del divieto di andare in tv. L’idea non piace all’imprenditore meneghino che però avrebbe ceduto in parte, ripromettendosi di valutare meglio la questione.
Il video della partenza di Casaleggio da Repubblica.it
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