La verità del deputato che si è unito a Grillo e Farage
L'uomo si racconta al Fatto Quotidiano
«Non nascondo che il Congresso della Nuova Destra sia un partito conservatore e liberista perché è per la piena libertà economica, ma per le questioni sociali siamo conservatori. Lasciamo che ogununo abbia le proprie opinioni». È con queste parole che l’eurodeputato polacco di estrema destra (Kpn) Robert Iwaszkiewicz ha risposto ad una domanda del Fatto Quotidiano sulle sue precedenti (discusse) affermazioni a stampo razzista. L’onorevole è balzato agli onori nella cronaca di recente anche dalle nostre parti perché con la sua iscrizione al gruppo Efdd, di cui fanno parte il britannico Ukip e il Movimento 5 Stelle, ne ha consentito la ricostituzione. Il gruppo Europa della Libertà e della Democrazia Diretta era collassato dopo le dimissioni dallo stesso della deputata lettone Iveta Grigule, eletta nelle liste dell’Unione dei Verdi e degli agricoltori. La sua lettera di addio pervenuta la scorsa settimana aveva fatto cadere uno dei due requisiti necessari per la formazione di un gruppo all’Europarlamento: almeno 25 iscritti provenienti da 7 paesi diversi. Grazie soprattutto ai 17 rappresentanti del Movimento 5 Stelle e ai 24 dell’Ukip il gruppo Efdd era infatti arrivato a quota 48, ma l’uscita della Grigule ha ridotto aveva 6 il numero dei paesi di origine degli iscritti. Pochi giorni fa, infine, è arrivata la decisione di Iwaszkiewicz di aderire e di salvare la formazione parlamentare (e pensare che anche il Front Nationa di Marine Le Pen si era rifiutato di trattare con il Kpn). Sulla collaborazione con l’Ukip di Nigel Farage, formazione di destra, e il Movimento 5 Stelle, il deputato polacco ha affermato: «Voglio sottolineare il fatto che ci concentreremo a lavorare contro l’Unione Europea, contro le ingerenze Ue nelle questioni nazionali». E ancora: «Ci concentreremo sui valori base dell’euroscetticismo. Nel gruppo Efdd ci sono deputati molto diversi e anche idee molto diverse. Io speso di poter preservare le mie idee personali come gli altri deputati preserveranno le proprie, comunque l’unione di base resta l’euroscetticismo».
LE FRASI CONTESTATE: «PICCHIARE LE MOGLI IN CERTI CASI LE AIUTA» – Iwaszkiewicz, 52 anni, piccolo imprenditore ed ex militante del partito monarchico polacco, in una recente intervista ha dichiarato che «picchiare la moglie in certi casi la aiuterebbe a tornare con i piedi per terra». In un’altra intervista perfino difeso il leader del suo partito che aveva rilasciato dichiarazioni negazioniste sull’Olocausto: «Ha semplicemente detto che non ci sono prove che Hitler ne fosse a conoscenza e se fosse rimasto vivo sarebbe stato difficile provare che lo fosse». Dulcis in fundo, il neodeputato Efdd su genitori e metodi per educare i figli ha affermato: «Non è giusto che lo stato dica come dobbiamo educare i figli, se gli dò un ceffone rischio di andare in galera, invece rafforzerebbe il loro carattere e permetterebbe loro di affrontare meglio le situazioni di crisi».
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