Isis: 17enne australiano scomparso riappare in un video con i jihadisti. Alla famiglia aveva detto: "Vado a pescare"
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Un 17enne scomparso lo scorso giugno dall'Australia per unirsi ai jihadisti in Iraq e Siria è ricomparso in un video dello Stato islamico, in cui afferma che "non smetterà di combattere". Stando a quanto riportato dai media australiani, nel filmato il ragazzo, identificato come Abdullah Elmir, ma che si presenta come Abu Khaled, impugna un fucile e si rivolge direttamente al premier australiano: "A Tony Abbott io dico questo: queste armi che abbiamo, questi soldati, noi non smetteremo di combattere. Non deporremo le armi fino a quando non avremo conquistato le nostre terre, tagliato la testa a tutti i tiranni e fino a quando la bandiera nera non sventolerà dovunque".
In una nota, il portavoce del premier Abbott ha sottolineato come il video evidenzi la minaccia posta dall'Isis all'Australia come ai suoi partner, motivo per cui "l'Australia si è unita alla coalizione" internazionale contro i jihadisti.
Lo scorso settembre, le autorità australiane hanno arrestato diverse persone con l'accusa di reclutare, finanziare e inviare jihadisti in Siria. Una delle persone arrestate sarà chiamata anche a rispondere dell'accusa di preparare un attentato terroristico in Australia.
Il 17enne ha lasciato l'Australia lo scorso giugno; alla famiglia disse che andava a pescare, ma poi contattò la madre per informarla che si trovava in Turchia, pronto ad "attraversare il confine". Elmir partì con un 16enne chiamato Feiz, che però è stato ritrovato dal padre e riportato in Australia. La famiglia di Elmir abita a Bankstown, a sud-ovest di Sydney.
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