domenica 19 ottobre 2014

Qualcuno può far avere a Di Battista i comandamenti dei criminali dell'Isis?

PROPAGANDA 

Isis, i comandamenti dei jihadisti 

Uccidi gli infedeli. Anche civili. Schiavizza donne e bambini. Purifica il popolo. Sulla rivista Dabiq le regole dei terroristi.Services

Internet, social media, carta stampata. La propaganda Isis si fa sempre più capillare. Da poco è stata data alle stampe addirittura una rivista - Dabiq-  per reclutare nuovi jihadisti. La stessa che ha dedicato una copertina a un fotomontaggio dell'obelisco di San Pietro con la bandiera nera dello Stato islamico dal titolo: «La crociata fallita».
La rivista, il cui nome si riferisce alla località della mitologica Armageddon dell'Islam (è una città a Nord della Siria), si autodefinisce come una fonte «informativa» per le attività dei combattenti dell'Isis. Non solo. Nell'ultimo numero ha addirittura stilato una sorta di comandamenti che ogni buon jihadista deve seguire.

1. Saccheggia le città di altre popolazioni

«Verremo nella vostra patria con il permesso di Allah».
«Noi conquisteremo la vostra Roma».
«Noi non fermeremo la nostra jihad finché non saremo sotto gli ulivi di Roma, dopo che avremo distrutto la sporca casa chiamata la Casa Bianca». 

2. Condanna il credo delle altre persone

«Noi distruggeremo le vostre croci».
«Gli infedeli saranno condannati all'inferno».
«Voi siete le persone migliori per il popolo. Mettiamo loro le catene al collo, finchèénon aderiranno all'islam».

3. Schiavizza le donne per salvare gli uomini dell'Isis dalla tentazione

«Noi schiavizzeremo le donne, con il permesso di Allah, l'Eccelso. Questa è la sua promessa a noi».
«I nostri figli e i nostri nipoti manderanno i vostri figli al mercato degli schiavi».
«L'abbandono della schiavitù ha portato a un aumento della fāhishah(adulterio, fornicazione), perché nella sharia non c'è alternativa al matrimonio. Per questo un uomo a cui è permesso sposarsi con una donna libera si troverà circondato dalla tentazione e dal peccato».

4. Minaccia e uccidi gli infedeli

«Voi non si sentirete sicuri nemmeno nei vostri letti».
«Voi pagherete il prezzo della guerra che ci avete dichiarato. I vostri sono ritornati disabili, o all'interno di bare, o sono diventati malati di mente».
«Dovete colpire i soldati, mercenari, e le truppe di infedeli. Colpite la loro polizia, la sicurezza, e i membri dell'intelligence, così come i loro agenti traditori. Distruggete i loro letti. Rendete più difficili le loro vite. Se hai la possibilità di uccidere un infedele americano o europeo - in particolare i maligni e sudici francesi - un australiano, un canadese, o un qualsiasi altro miscredente che combatte la guerra degli infedeli, compresi i cittadini dei Paesi che sono entrati nella coalizione contro lo Stato islamico, allora invocate Allah, e uccidetelo in qualsiasi modo possibile».

5. Fai diventare le donne e i bambini infedeli concubine e schiavi

«Le donne yazide possono essere schiavizzate a differenza delle femmine apostate, che secondo la maggioranza dei giuristi non possono essere ridotte in schiavitù ma può essere dato loro solo un ultimatum: pentirsi o affrontare la spada. Dopo la cattura, le donne yazide e i bambini devono essere spartiti tra i combattenti dello Stato islamico, dopo che un quinto degli schiavi sono stati trasferiti all'autorità dello Stato islamico per essere ripartirti come bottino».
«Bisogna tenere a mente che schiavizzare le famiglie infedeli e trasformare le loro donne in concubine è un precetto stabilito dalla sharia. Se qualcuno lo mette in dubbio o lo irride, automaticamente nega o irride i versi del Corano e le rivelazioni del profeta».

6. Uccidi anche i civili

«Americani, marcite nella vostra rabbia».
«Uccidi l'infedele. Non importa se egli è un civile o un militare perché entrambi seguono le stesse regole».
«Noi non veniamo come agricoltori, piuttosto veniamo per uccidere gli agricoltori e mangiare i loro raccolti». 

7. Pulizia etnica

«È necessario espellere il sudiciume e purificare le classi, in vista del futuro giudizio».  

8. Usa il suicidio come arma

«Quello dei musulmani è un popolo che, attraverso le epoche, non ha mai conosciuto la sconfitta. L'esito delle guerre era già deciso prima che esse iniziassero. Essere uccisi è una vittoria. È qui che sta il segreto: finisci per combattere una persona che non può mai essere battuta». 

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