E noi non lo avevamo anticipato qualche giorno fa che Bonanni si preparava ad entrare in un consiglio di amministrazione di qualche società pubblica? Come tutti i suoi scagnozzi corrotti pavesi.

Raffaele Bonanni punta all’Inps?

25 - 09 - 2014Giuliano Cazzola

Le Punture di Spillo di Giuliano Cazzola oggi, oltre a commentare come di consueto alcuni fatti di attualità, si inoltrano in alcuni scenari indiscreti...

L’editoriale di Ferruccio de Bortoli ‘’Il nemico allo specchio’’ andrebbe letto e commentato in tutte le scuole d’Italia, a cominciare da quelle visitate e ‘’profanate’’ da Pier Matteo Renzi e dai suoi ministri.

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Oscar Farinetti è un imprenditore di successo. La sua catena di food, Eataly, ha stupito il mondo e fa onore all’Italia. Così il nostro si lascia andare a commenti ‘’piacioni’’. Liscia per il verso giusto il pelo della belva dell’antipolitica, propone di tagliare gli stipendi elevati e le pensioni d’oro. Ed è un accanito sostenitore del saltimbanco che ci governa. Ha voluto dire la sua anche sull’articolo 18 che per lui ‘’va bene com’è’’. A noi, però, è sfuggito un particolare sul quale – se non siamo in errore – le cronache osannanti  sorvolano. Con quali contratti Farinetti assume i  suoi dipendenti?

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Raffaele Bonanni si dimette, in anticipo rispetto ai tempi statutari, dall’incarico di segretario generale della Cisl. Anche chi scrive, modestamente, ha filosofeggiato su questa decisione con tutta la stima dovuta a un leader coraggioso e ad un amico. Poi, mentre ero in briefing quotidiano con le mie gattine, mi è venuto in mente che il 30 settembre scadrà il mandato del commissario dell’Inps, Vittorio Conti. Mi è scappato spontaneo allora un ‘’Qui gatta ci cova’’. Le gattine hanno condiviso, annuendo.

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Non credo, tuttavia, che Pier Matteo Renzi Tambroni vorrà nominare Bonanni (che non è toscano ma abruzzese e che non risulta essere massone) in un centro di potere formidabile come l’Inps (forse il più grande ente previdenziale del mondo, certamente uno dei più grandi) ben più importante di qualunque ministero. Mi sono ricordato, allora, che nell’Istituto è operante il CIV (Comitato di indirizzo e vigilanza) del quale sono componenti i rappresentanti delle forze sociali. Tra quelli indicati dai sindacati viene eletto il presidente, spartito a turno (in rotazione con gli altri enti) tra Cgil, Cisl e Uil. Oggi questo posto è coperto da un ‘’signor Carneade’’ della Cisl, messo lì ‘’nella vigna a far da palo’’. Credo che non avrebbe alcuna difficoltà a dimettersi in favore del suo ex leader. Intendiamoci: nulla quaestio. L’Inps ci guadagnerebbe da tutti i punti di vista.

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Da lettore affezionato del fumetto mi chiedo da tempo se tra Tex Willer e Kit Carson, piuttosto che un vincolo di virile amicizia, non  esista  un rapporto di unione civile ante litteram. Il resto lo lascio immaginare.