venerdì 26 settembre 2014

Grillo er piotta

Grillo, la «piotta romana» e i soldi da trovare per il Circo Massimo

25/09/2014 - di Stefania Carboni

Tra gazebi a 100 euro e rendicontazioni ancora da fare si cerca di aumentare la cassa per Italia a 5 Stelle: stavolta con un Iban a Montecitorio

Grillo, la «piotta romana» e i soldi da trovare per il Circo Massimo

È tutto pronto: ci sono i rombi verdi per i campeggi, ci sono i B&B convenzionati. Mancano solo i soldi: per la precisione 500 mila euro per finanziare la festa al Circo Massimo del Movimento: Italia a 5 Stelle. Finora sono stati raccolti (alle 16:07 del 25 settembre) 101.924,82 euro ma l’evento inizia tra pochi giorni, il 10 ottobre. Eppure, nonostante i giornali narrino di un quartier generale alla Casaleggio Associati decisamente preoccupato, Roberta Lombardi, già capogruppo alla Camera ed oggi in prima linea nella task force eventi si dimostra tranquilla: «Noi siamo bravi a usare bene i nostri soldi, faremo il passo proporzionale alla gamba. Ciò vuol dire che struttureremo tutto in base alle disponibilità economiche che avremo».

Ultimi posti disponibili in camper e in albergo per “Italia a 5 stelle”, chiedi qui: https://t.co/Q6P68HTkRe

— Bergamo 5 Stelle (@bergamo5stelle) 23 Settembre 2014

RENDICONTAZIONE EUROPEE? – Per l’occasione di ottobre «le donazioni verranno utilizzate per organizzare l’evento e per fornire ogni supporto on line agli attivisti». «Ogni spesa – spiegano sul sito – sarà rendicontata e l’eventuale residuo sarà utilizzato per finanziare le prossime iniziative del M5S. Chi vorrà, inserendo i suoi dati, potrà essere visibile nella lista dei donatori». Peccato che sul portale non figuri la rendicontazione della campagna europee dove sono stati raccolti 436.357,19 euro.

Strano, perché per il V3day di Genova c’è una rendicontazione on line così come esiste anche per quella per le spese sostenute nelle amministrative dell’aprile 2013. Saranno dimenticanze o ritardi nel mentre il portavoce a Strasburgo Marco Zullo, nel suo piccolo, ha rendicontato la sua. E per ottobre? Si chiede al popolo 5 stelle di contribuire: in diversi modi.

SEI ELETTO? VUOI IL GAZEBO? 100 EURO DI BASE – Se si è tra gli eletti a 5 stelle la musica cambia. Nelle scorse settimane in diversi, in tutta Italia, hanno ricevuto tale mail:

Caro eletto M5S,
dal 10 al 12 ottobre a Roma al Circo Massimo avrà luogo Italia 5 Stelle.
Parteciperanno a questa festa i rappresentati del M5S nei comuni, nelle regioni e nel Parlamento italiano ed europeo e migliaia di attivisti e simpatizzanti. Vogliamo condividere con tutti quanto di buono abbiamo fatto nelle istituzioni. Tu e gli altri eletti M5S avrete a disposizione, se vorrete partecipare all’evento, un gazebo in cui accogliere i cittadini e parlare con loro. Per un’efficiente organizzazione e gestione degli spazi ti chiediamo di darci una conferma al più presto e contemporaneamente effettuare una donazione qui:http://bep.pe/dona_x_…
di almeno 100 euro per confermare la prenotazione.
Compila questo form per prenotare il tuo gazebo: http://bep.pe/form_ga…

Il testo gira su diversi gruppi social e meet up. Per i gazebi serve una “piotta”, come si direbbe a Roma, e diversi gruppi locali si stanno già coordinando per raccogliere i soldi necessari e “prenotare” lo spazio.

L’IBAN A MONTECITORIO - Aspetto curioso è inoltre l’Iban su cui in questo momento si stanno raccogliendo i soldi per il Circo Massimo. Si tratta di un conto intestato al Comitato che ha però sede in via del Parlamento 2, sotto il Banco di Napoli, un gruppo bancario non certo amato da Beppe Grillo. Sembrano insomma lontani i tempi in cui si demonizzava la cassa di Montecitorio snobbandola in favore di conti su Banca Etica. Si spera che siano lontani però i tempi in cui gli attivisti si preoccupavano (tasca loro) di fornire (e pagare) albergo e cena al leader e al suo staff. Correva il dicembre 2012:

«Trasformare i lavoratori in schiavi. E per farlo, da noi hanno messo lì un vecchio e un bambino. L’articolo 18 non si tocca», recita uno degli ultimi post sul blog di Beppe Grillo. Sotto compare il banner per la donazione. Donando si avrà la possibilità di avere, per ogni commento postato sul sito del capo del Movimento, un badge accanto al proprio nome. Per tutto il resto c’è la raccolta degli attivisti: ancora troppo bassa per il grande evento del 10.

(Copertina Foto Roberto Monaldo / LaPresse)

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Che fare

Basta con questa storia dei docenti deportati. Ho fatto le mie prime supplenze a Urago d'Oglio e Pontoglio nel Bresciano. Esperienza indimenticabile. I bresciani sono innovatori e accoglienti. Una domanda fatta alla Preside. A Pavia nelle scuole private prendevano solo i raccomandati. A Brescia vivevo in una casa di riposo perché non era possibile affittare niente. Costava poco e con sei ore di supplenza occorreva ogni mese "mettere soldi" nel bilancio. Quale albergo potevi affittare con uno stipendio di sei ore alla settimana. Lo stipendio veniva pagato quando arrivava dal Ministero dell'Istruzione qualche lira. Secondo anno di insegnamento a Peschiera sul Garda. Guadagnavo quello che spendevo. Ovviamente mi trovavo lì perché a Pavia i posti in concorso era 20 ed a a Verona 130. Non ho mai avuto raccomandazioni da nessuno quindi statisticamente era meglio allontanarmi da casa sperando di vincere il concorso. Vinco il concorso senza raccomandazioni e vado un anno fuori tornando a casa il sabato pomeriggio (non avevo chiesto neanche il giorno libero). Con mia moglie incinta ovviamente. Da sola. Rientrato in provincia di Pavia con un trasferimento e senza raccomandazione, ogni mattino, andavo da un capo all'altro della Provincia di Pavia. Da Stradella a Cassolnovo. Con la mia 127 che partiva solo a spinta. E infatti lasciavo l'auto sempre nella parte alta di Stradella. Con una figlia piccola e mia moglie che viaggiava come me siamo andati avanti senza lamentarci con nessuno e senza mobilitare il sindacato fatto di nullafacenti che difendono quelli che già hanno tutti i diritti del mondo. Questa è solo una brevissima sintesi delle vicissitudini che hanno vissuto centinaia di migliaia di " terroni autentici" come me.

Ed io devo sentirmi le lagne di chi riceve un posto fisso senza aver sostenuto alcun concorso e dopo aver fatto anni di precariato? Io devo sentire le lamentele di persone che hanno fatto supplenza nelle scuole privata (raccomandate, raccomandate, raccomandate) fino ad accumulare punteggio per la scuola pubblica e adesso piangono perché Renzi ha dato un posto fisso e devono lasciare la famiglia per, magari, due anni? Io la famiglia l'ho lasciata trenta anni fa per trovare lavoro al nord senza chiedere niente a nessuno. A questi docenti ed ai sindacalisti che per fare tessere e mantenere i permessi sindacali dico:"Andate a quel paese". Io non ho bisogno né di tessere sindacali né di farmi eleggere in Parlamento. Ma andate veramente a quel paese con tutto il cuore.

Tutto questo mentre ci sono giovani che vanno all'estero e persone in cassa integrazione e famiglie senza lavoro. Una vergogna che solo i sindacati nullafacenti possono accettare. Sindacati che hanno distrutto l'Italia più di tutti i governi di destra che si sono succeduti negli ultimi dieci anni.

Insiemi a Ministri che hanno fatto carriera nei partiti grazie al sindacato e che dichiarano di avere la laurea anche se non l'hanno mai presa. Viva l'Italia della mediocrità.

E' questo il tempo