Hervé Courvel, 55 anni, cittadino francese residente a Nizza, colpevole solo di aver fatto del turismo a piedi sui monti della Cabilia in Algeria, è stato sequestrato e ora decapitato da una cellula arruolatasi da lontano nelle milizie dello Stato Islamico. La ferocia di questi assassini è pari solo alla loro vigliaccheria: nel tentativo di piegare le scelte del governo Hollande, viene bene versare il sangue di un innocente. “Un messaggio di sangue alla Francia” s’intitola il filmato di rivendicazione del delitto. Che certifica anche l’allargamento dell’influenza dell’autoproclamato califfo Abu Bakr al-Baghdadi oltre la regione di confine tra Siria e Iraq. Evidentemente nella lotta tra fazioni jihadiste seguita alla lacerazione di al Qaeda la sua posizione si sta rafforzando pericolosamente. E’ urgente che l’intero mondo civile, senza distinzioni religiose o politiche, si unisca per debellare questa forza oscurantista e barbara.
Liberi cittadini contro il regime partitocratico, i privilegi della casta sindacale della triplice, la dittatura grillina e leghista, la casta dei giornalisti
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