martedì 23 settembre 2014

Come sia possibile dialogare con gente così è per me un mistero.

"Conquisteremo la vostra Roma, faremo a pezzi le vostre croci"

Il messaggio shock dell'Isis. E intanto situazione sempre più drammatica in Siria, dove oltre 100mila curdi sono in fuga dall'avanzata dei jihadisti dello Stato Islamico
Redazione 22 Settembre 2014
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"Uccidete i miscredenti in qualunque modo", "americani o europei", "australiani o canadesi", "compresi i cittadini dei Paesi che entrano in una coalizione contro lo Stato islamico" e "attaccate i civili". E poi un messaggio contro noi italiani: "Conquisteremo la vostra Roma, faremo a pezzi le vostre croci, ridurremo in schiavitù le vostre donne". E' questo l'ultimo messaggio pubblicato ieri sera su Twitter dal portavoce dell'Isis, Abu Muhammed al Adnani; un messaggio audio lungo circa 42 minuti che è poi stato ripreso da tutti i principali organi d'informazione internazionali.
"Se potete, uccidete un americano o un europeo - in particolare i perfidi e sudici francesi - o un australiano, un canadese, o qualsiasi miscredente dei paesi che ci hanno dichiarato guerra, inclusi i cittadini dei paesi che sono entrati in una coalizione contro lo Stato islamico. Uccideteli in qualunque maniera e in qualunque modo potrà essere possibile", ha detto il portavoce dei jihadisti nel suo messaggio.
Al Adnani ha poi rivolto la sua attenzione al presidente degli Stati Uniti. "Obama, il mulo degli ebrei, è diventato improvvisamente uno sceicco, un mufti e un predicatore islamico, mettendo in guardia il popolo e predicando in difesa dell'Islam, sostenendo che lo Stato islamico non ha nulla a che fare con l'Islam", ha insistito al Adnani, che ha preso di mira anche il segretario di Stato Usa, John Kerry.
"Il vecchiaccio incirconciso è diventato improvvisamente un giurista islamico, emettendo un verdetto per il popolo, ovvero che lo Stato islamico sta distorcendo l'Islam, che quello che stava facendo è contro gli insegnamenti islamici e che lo Stato islamico è un nemico dell'Islam", ha insistito il portavoce dei jihadisti facendo riferimento al capo della diplomazia di Washington.
LA FUGA DEI CURDI
Circa 100.000 curdi di Siria sono arrivati in Turchia negli ultimi giorni, fuggendo dalla furia omicida dei jihadisti dello Stato islamico nel Nord-Est del Paese: lo ha annunciato oggi l'Alto commissariato Onu per i rifugiati.
Ancora più alte le stime di Ankara, per la quale sono più di 130.000 i curdi siriani rifugiatisi nel paese negli ultimi giorni per sottrarsi all'avanzata dell'Isis. "Il numero di siriani ha superato le 130.000" unità, ha dichiarato il vice Primo ministro turco, Numan Kurtulmus, alla stampa, sottolineando che la cifra potrebbe aumentare se l'offensiva dell'Isis proseguirà.

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