M5S, europarlamentare dice no al taglio dello stipendio voluto da Grillo
Ignazio Corrao, capogruppo dei 5 Stelle a Strasburgo, non vuol sentir parlare del taglio agli stipendi degli euro parlamentari M5S
Polemiche dopo la decisione degli europarlamentari M5S di restituire 1.000 euro al mese a sostegno di iniziative e servizi che facilitino il rapporto di cittadini e piccole medie imprese con l’Unione Europea. Ma non tutti sono d'accordo. Sentite come la pensa Ignazio Corrao, capogruppo dei 5 Stelle a Strasburgo nella delegazione condivisa con l’Ukip di Farage. Il taglio di 1.000 euro agli stipendi degli europarlamentari M5S? "Non si può lavorare gratis. E, semmai decidessimo di farlo, comunque qualcuno ne avrebbe da ridire". Il parlamentare non ne fa una questione di principio quanto di matematica: "Se tolgo tutte le spese che sostengo qui, tra Bruxelles e Strasburgo, mi ritrovo meno di quanto guadagnavo in Italia. Certo non mi lamento, ma non ci sto a passare per privilegiato". Sul blog di Grillo il "taglio" è stato snobbato dalla maggioranza degli attivisti ed etichettato come "misera paghetta". Corrao non ci sta, e rispedisce al mittente anche i paragoni con Podemos, il partito spagnolo che ha imposto ai propri europarlamentari l’impegno a percepire un’indennità di 2 mila euro, non un centesimo di più. "A differenza loro - spiega Corrao all’Adnkronos - noi abbiamo rinunciato alla possibilità di dar vita a fondazioni o costituirci in un partito politico, rinunciando così ai finanziamenti che l’Ue ci avrebbe dato, nel nostro caso ben 3 milioni di euro".L'europarlamentare insiste: "Nessuno qui sta diventando ricco, sia ben chiaro, ma bisogna tener conto che dobbiamo sostenere spese a Bruxelles, Strasburgo e in Italia. E lavoriamo dalle 7 del mattino alle 9 di sera". A chi gli fa notare che in Italia i parlamentari grillini restituiscono molto più di mille euro, Corrao risponde secco: "Per me andrebbe benissimo tenere 2.500 euro netti e le spese restituendo il non speso, come fanno loro. Ma non abbiamo tempo per gli scontrini e in Italia per mesi si è parlato solo di questo. Noi abbiamo cercato di evitarlo". Insomma, per Corrao quel taglio non s'ha da fare...
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