Beppe Grillo torna a prendersela con i giornalisti, invitando i militanti del M5S a indicare gli articoli di stampa in cui il movimento viene criticato. Una sorta di "caccia all'uomo" quotidiana, con tanto di immagine a mo' di foto segnaletica. La prima "segnalata" dallo stesso comico sul suo blog è la giornalista dell'Unità, Maria Novella Oppo.
Dario Fo "schiaffeggia" Grillo. Parole durissime che hanno fatto indignare, tra gli altri, anche il premio Nobel Dario Fo. "Di certo non è il mio linguaggio e credo non l'abbia scritto neanche Grillo", ha dichiarato Fo. "Dev'essere qualcuno che lavora nella comunicazione. Non mi piace. Non accetto un linguaggio di questo genere. Non bisogna scendere alla brutalità dei giornalisti. Io non sono d'accordo sul fare la polemica su questi livelli", ha rimarcato in un'intervista a Europa Fo, finora uno dei sostenitori più indefessi del Movimento 5 stelle.
"Ho letto delle risposte di Grillo più sottili e ironiche", ha osservato Fo. "E poi - ha aggiunto - considerate le vendite che ha l'Unità vuol dire dare peso e valore a qualcuno che non ne merita".
Il post di Grillo
Maria Novella Oppo si vanta di lavorare all’Unità dalla fine del '73. Da allora non ha mai avuto un altro lavoro ed è mantenuta dai contribuenti da 40 anni grazie ai finanziamenti pubblici all'editoria che il MoVimento 5 Stelle vuole abolire subito. La Oppo appena può diffama pubblicamente il M5S. Per esempio sulla protesta di ieri alla Camera: "Ogni giorno una pagliacciata dei grillini [...] fanno casino [...] dimostrano di non saper fare e di non aver fatto niente per il popolo italiano [...] inscenano gazzarre [...] sono succubi di Berlusconi". Qualche giorno fa: "Casaleggio va elucubrando ai danni dell’Italia". E ancora: "Grillo vuole tutto, soprattutto il casino totale [...] un brulichio di piccoli fan [sono] divenuti per miracolo parlamentari e tenuti al guinzaglio perché non si prendano troppe libertà".
Il M5S abolirà il finanziamento pubblico all'editoria e la Oppo dovrà cercarsi un lavoro. Non è mai troppo tardi, o forse sì.
PS: segnalate gli articoli dei "giornalisti" stile Oppo per la nuova rubrica del blog: "Giornalista del giorno".
Letta: "Solidarietà alla giornalista dell'Unità". Alla giornalista Maria Novella è arrivata la solidarietà del primo ministro Enrico Letta. "Solidarietà per Maria Novella Oppo, schedata e lapidata verbalmente da Grillo. La democrazia è rispetto della libertà dei giornalisti di criticarti", ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio in risposta all'attacco del leader M5S alla giornalista dell'Unità.
Orellana (senatore M5S) si dissocia da Grillo. A dissociarsi dalle parole dell'ex comico c'è anche il senatore 5 Stelle Luis Alberto Orellana. "Mi dissocio dall'attacco di Beppe Grillo ai giornalisti perché bisogna tollerare la critica anche se preconcetta. È pericoloso personalizzare su una giornalista con nome e cognome. Si scherza con la vita delle persone, è pericoloso". "Va bene invece - ha aggiunto Orellana, già voce critica nel Movimento - accusare l'Unità di avere un pregiudizio contro di noi, anche in maniera forte".
Deputati M5S danno ragione a Grillo: "È una diffamatrice di professione."A chi ci accusa di fascismo per aver pubblicato la foto di una diffamatrice di professione, rispondiamo con la più semplice delle constatazioni: da oltre un anno Gianroberto Casaleggio, Beppe Grillo e tutto il movimento vengono accusati, tra le altre cose, di essere massoni, razzisti, di agire contro i terremotati, di avere proprietà coperte all'estero, di tiranneggiare i gruppi parlamentari, di aver costruito una setta e di aver assunto parenti alle dipendenze di deputati e senatori", afferma in una nota il gruppo comunicazione M5S alla Camera dei deputati.
"Ogni giorno - prosegue il comunicato - le foto di Grillo e Casaleggio vengono associate a queste accuse. Tutto, ovviamente, senza portare una sola prova, anzi in spregio a ogni elementare regola del giornalismo".
Laura Boldrini: "Preoccupanti e pericolose le liste di proscrizione della stampa". La presidente della Camera Laura Boldrini ha voluto esprimere pubblicamente "solidarietà a Maria Novella Oppo, la giornalista de L'Unità, che oggi si ritrova ad essere bersaglio degli attacchi di Beppe Grillo e degli aderenti al suo movimento".
"Trovo preoccupante e pericoloso - ha sottolineato Boldrini in una dichiarazione - stilare liste di proscrizione dei giornalisti sgraditi e sottoporli alla gogna digitale, versione 2.0 dei pestaggi di un tempo. È grave che Grillo non voglia riconoscere ad altri il diritto di critica che il suo movimento pratica con ogni modalità nelle aule parlamentari".
V3day, Beppe Grillo in piazza a Genova
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AGF
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