martedì 3 dicembre 2013

Il generale Pound è un ballista come tutti i suoi servili talebani grillini. E i fessi votanti abboccano sempre.

La piazza di Genova secondo Grillo. Ma quella di Tahrir

Pubblicato: 3 dicembre 2013 in Politica
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v day genova piazza tahrir-2V Day Genova: foto piazza Tahrir 
Quasi in occasione di tutte le manifestazioni si assiste a un balletto sul numero dei partecipanti. I dati forniti da organizzatori e questura sovente sono ben lontani dal coincidere.
Domenica a Genova si è tenuto il V-Day organizzato dal Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. In città erano attesi cento mila sostenitori, ma ne sono arrivati molti meno. Le stime parlano di circa quaranta mila persone.
Su facebook è stata diffusa una foto, che ritrae una folla oceanica. In poche ore l’immagine ha ricevuto oltre 1.600 condivisioni. Peccato che la piazza stracolma immortalata non sia piazza della Vittoria a Genova, ma piazza Tahrir al Cairo, centro nevralgico della rivoluzione egiziana.
Quindi Beppe Grillo può anche divertirsi a twittare “siamo in 200 mila”, denotando una certa vocazione a sparare balle come i politici che contesta, ma il Vday genovese di piazza della Vittoria denota un calo sensibile della sua capacità spettacolare di mobilitazione.
La formula comincia a subire, com’era inevitabile, l’usura del tempo. Anche la campagna elettorale per le europee, in cui il M5S parte favorito visto il sistema proporzionale e il malumore diffuso contro l’Ue, abbisogna di una comunicazione nuova. Quella comunicazione nuova che nè il web nè lo spettacolo ripetitivo di piazza garantiscono più a Grillo.
Comunque a partire dai centomila in piazza, quel #v3day di Beppe Grillo è una summa di cazzate e falsità.

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