Liberi cittadini contro il regime partitocratico, i privilegi della casta sindacale della triplice, la dittatura grillina e leghista, la casta dei giornalisti
martedì 3 dicembre 2013
Questi sono i voti che ha preso la Lega Nord e poi Grillo. Su questo hanno vinto le elezioni. Ma questo paese non diventerà diverso con le sciocchezze che hanno detto Bossi e Grillo. Questo paese diventerà onesto se ognuno di noi sarà onesto. E in tema di onestà sia Grillo che Bossi non sono proprio un esempio da seguire.
"L'Italia è una Repubblica democratica fondata sulla corruzione"
Impietosa, come spesso accaduto negli ultimi anni, la classifica sul livello di corruzione nel settore pubblico e politico: l'Italia è al 69esimo posto su 117, dietro a Stati come Lesotho e Botswana
ROMA - Italiani, popolo di santi, poeti, navigatori e corrotti. O meglio: Italia, patria di santi, poeti, navigatori e corruzione. E' quanto dice, senza mezzi termini, l'indice della ong "Transparency International" sul grado di corruzione di 177 Paesi nel mondo. Misurando la percezione della corruzione nel settore pubblico e politico, "Transparency International" ha stilato la classifica: maggiore è il punteggio, maggiore è la trasparenza.
Su 177 Paesi l'Italia ha il "merito" di posizionarsi al 69esimo posto con un punteggio di 43 su 100 dietro a Stati, tra i tanti, come il Botswana, il Costarica e il Lesotho. E, c'è comunque poco vantarsi, la posizione è addirittura migliorata rispetto alla rilevazione dello scorso anno quando il Bel Paese era il 72esimo Stato per trasparenza.
Ultima in classifica la Somalia. Ride, invece, la Danimarca che domina la graduatoria. Danesi, popolo di (non) corrotti.
Nessun commento:
Posta un commento