martedì 21 maggio 2013

Ignoranti. In questo momento di recessione propongono 600 euro al mese mentre i pochi soldi che abbiamo dovrebbero tutti essere concentrati sul e per il lavoro. Se iniziano a lavorare più persone vi saranno anche i soldi per dare il reddito minimo a chi ha bisogno. Strano che avendo tanti consulenti non capiscano da dove si inizia. Anche questa una misura alla Berlusconi.


ECONOMIA & POLITICA

M5s, reddito di cittadinanza da 600 euro

La proposta di legge è quasi pronta. Ridotto l'esborso mensile. Ma resta da sciogliere il nodo delle coperture.

Il Movimento 5 stelle ha deciso di far parlare i fatti.
Sembra, infatti, giunta l'ora della presentazione, punto per punto, della proposta di legge per il reddito di cittadinanza, uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale grillina.
Il lavoro dei 30 deputati e senatori incaricati di definire i contorni del progetto volge al termine. La cifra che il M5s avrebbe identificato come soglia per la sopravvivenza corrisponde a 600 euro mensili.
SUSSIDIO INTERO O PARZIALE. Denaro che lo Stato dovrebbe assicurare per intero a chi non ha alcuna forma di sostentamento e solo parzialmente a chi, al contrario, riesce a racimolare qualche soldo con lavori precari o altre indennità.
IL NODO DELLA COPERTURA. Secondo quanto riportato dall'Huffington Post, conti alla mano, occorrerebbero più di 50 miliardi di euro l’anno per accontentare tutti.
Proprio la copertura dell'esborso, tuttavia, rimane il nodo principale da dirimere. Sfumata l'iniziale proposta di Grillo di garantire 1.000 euro pro capite, per lo Stato l'ammontare della spesa avrebbe sfiorato quota 300 miliardi, resta comunque un'impresa titanica riuscire a reperire una simile liquidità
IL M5S PREVEDE UNA SPESA TRA 20 E 30 MLD. «I nostri calcoli», ha spiegato il senatore Francesco Molinari, «revedono una somma tra i 20 e i 30 miliardi di euro. Ma sapremo essere più chiari tra una decina di giorni». Di fronte all'obiezione che potrebbe essere assai difficoltoso reperire risorse simili, il senatore Giovanni Endrizzi. ha replicato: «Non bisogna mai avere paura della realtà. La realtà ci dice che questa misura in parte ridurrebbe i suoi stessi costi».
RIFORMA COMPLESSIVA DI WELFARE E LAVORO. In che modo lo ha spiegato la senatice Nunzia Catalfo: «Con una riforma complessiva delle politiche del lavoro e l’introduzione di un sussidio unico in un sistema integrato di welfare: i centri per l'impiego, che finora non hanno svolto la loro funzione di supporto e ricerca di occupazione, soprattutto per i giovani, saranno coinvolti in questa operazione».
«Il reddito di cittadinanza», secondo Catalfo, «sarà al centro di un contesto di politiche attive volte al reinserimento lavorativo e non sarà un semplice sussidio o una social card al cittadino».
PACCHETTI CULTURA PER I GIOVANI. Una delle novità inserite nel progetto grillino è, poi, la creazione di «pacchetti cultura», che consentirebbero, soprattutto ai giovani senza reddito, di usufruire di pass per musei, cinema, teatri e concerti.
Martedì, 21 Maggio 2013

1 commento:

Unknown ha detto...

Da dove prendono i soldi? Sempre dai soliti F35.

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...