Processo Marcello Dell'Utri: condannato a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa
L'Huffington Post | Pubblicato: 25/03/2013 10:58 CET | Aggiornato: 25/03/2013 19:08 CET
Marcello Dell'Utri condannato a 7 anni. Lo ha deciso la corte d'assise d'Appello di Palermo. L'accusa è di concorso esterno in associazione mafiosa. "Fiducia è una parola grossa. Io continuo ad avere tranquillità, aspetto le prossime puntate di questo romanzo criminale che non poteva finire qui ". Questo il commento di Dell'Utri alla sentenza, rilasciato ai giornalisti che gli chiedevano se avesse fiducia nella magistratura. "Ci sarà la Cassazione. Ci stava l'assoluzione, ci stava anche la condanna", ha aggiunto l'ex senatore del Pdl. Sull'eventuale carcerazione di Dell'Utri, il procuratore generale Luigi Patronaggio ha detto: "Non è dato sapere".
"Le amicizie pericolose di Marcello Dell'Utri erano inevitabili". Questo aveva detto stamattina Massimo Krogh, uno dei difensori dell'ex senatore del Pdl, nella replica davanti alla Corte. "C'erano personaggi apicali, numeri uno, a un pranzo a Palermo con la regina d'Inghilterra. Succedeva", aveva affermato ancora Krogh, secondo cui però "questo non significa buttare dentro la mafia" Il legale poi aveva continuato: "Dell'Utri non è imputato di associazione mafiosa perché si doveva dimostrare che non c'era l'estorsione. Quello di Berlusconi se non era 'pizzo' che cosa era?".
Nell'aula bunker di Pagliarelli stamattina aveva preso la parola anche il Pg Luigi Patronaggio, per la sua replica. "Mai si è voluto offendere l'elettorato", aveva detto il Pg, ma aveva sostenuto che "la mafia ha saputo agire e infiltrarsi". Quello a Dell'Utri, aveva aggiunto Patronaggio, "non è il processo di questo o di quel tale pm. Il materiale probatorio è stato analizzato e valutato da magistrati di diverse sensibilità e culture giuridiche".
"Sappiamo chi è la persona offesa, avremmo voluto sentirla in aula e sentire il suo contributo". Così Patronaggio si era riferito stamattina a Silvio Berlusconi, senza nominarlo espressamente. Il leader del Pdl, secondo la tesi del Pg, è stato danneggiato dalle condotte dell'imputato che sarebbe stato tramite della mafia. Dell'Utri, aveva detto ancora Patronaggio, doveva "agganciare Berlusconi per conto di Cosa Nostra, anche per le scelte politiche successive di Berlusconi. La funzione di mediazione ha dato a Dell'Utri un potere immenso".