"Ruoteremo i capigruppo ogni tre mesi". Il ricambio continuo delle cariche direttive del gruppo parlamentare è uno dei temi forti degli eletti del Movimento 5 stelle. Al punto che, in diretta streaming, avevano già designato Riccardo Nuti come successore di Roberta Lombardi alla Camera. Se nonché il leader dei gruppi parlamentari assolve anche ad alcuni incarichi amministrativi che travalicano il suo ruolo politico. Uno su tutti, firma a nome del gruppo i contratti di fornitura di merce e servizi e quelli dei collaboratori parlamentari. La sua decadenza dalla carica rischia di mettere in discussione una mole di lavoro amministrativo, con situazioni contrattuali che ogni tre mesi dovrebbero essere chiuse e riaperte.
'Ma siam pazzi', devono aver commentato Lombardi e Vito Crimi, parafrasando un celebre esponente di un altro partito. Rendendosi conto che effettivamente la situazione sarebbe diventata difficilmente gestibile in termini pratici. Così il compromesso: i capigruppo rimarranno al proprio posto, formalmente saranno loro fino a fine legislatura a guidare nel Palazzo le truppe grilline.
Ruoterà esclusivamente il ruolo di portavoce. Il megafono, l'interfaccia con la stampa, il tenutario della linea politica ufficiale, ogni tre mesi avrà il volto di un eletto diverso. Il quale, a sua volta, si ritroverà sotto il cappello di Crimi e Lombardi, che rimarranno incardinati sulle rispettive poltrone, continuando a portare la voce del movimento nelle sedi ufficiali. Quante cose che si imparano in Parlamento, una volta che lo si inizia ad aprire come una scatoletta di tonno...