CONSULTAZIONI
Grillo: «Tornare a legge elettorale precedente»
Il leader del M5S in diretta streaming: «Devono andare a casa tutti. Ma prima faremo verifiche sui loro patrimoni»
Grillo collegato con La Cosa
«Un governo c'è. Si potrebbe domani mattina andare in Parlamento e abolire il porcellum per tornare alla legge precedente. Sarebbe un segnale».
LIBERTÀ DI STAMPA - Vito Crimi e Roberta Lombardi sono appena usciti dal Quirinale ribadendo il loro no a qualunque esecutivo che non sia a Cinque Stelle e il leader del Movimento Cinque Stelle da La Cosa, la radio del suo blog spiega: «Siamo nel settore della psichiatria, più che della politica. Compulsioni e comportamenti non più normali. Devono andare a casa tutti. Ma prima faremo verifiche sui loro patrimoni». Poi Grillo torna ad attaccare anche i giornali e torna sulla vicenda della sua intervista al Time: «L'Europa dovrebbe preoccuparsi della libertà di stampa nel nostro paese». E ancora: «Siamo un paese strano, un paese in cui c'è ancora gente che vota Berlusconi». «Noi siamo la rivoluzione francese senza la ghigliottina. Siamo un miracolo a cui sta guardando tutto il mondo».
LA CASTA DEI GIORNALISTI - Grillo si rivolge ai giovani. «Li stanno scippando del loro futuro». E si rivolge direttamente al giornalista dell'Italpress, che durante la conferenza stampa dei capigruppo parlamentari M5S al Quirinale, aveva chiesto a Vito Crimi se confermava la possibile apertura del movimento a un governo pseudo tecnico: «Io la conosco quella voce. È un povero ragazzo frustrato. Perché ora i giornalisti li pagano pochi euro a pezzo e devono creare smentite e contro smentite sul nulla. È peggio la casta dei giornalisti di quella dei politici. Ora iniziano ad essere terrorizzati e fanno bene. Perché la rete ingloberà tutto anche quei giornali che parlano di precariato e poi sfruttano giovani free lance e precari».
«POTEVO GODERMI I SOLDI» - In chiusura Beppe Grillo parla anche di sé «Mi sono messo in politica e potevo stare fuori e godermi i soldi di 41 anni di lavoro. Mi sono messo in gioco e sono qui con la Polizia perché pubblicano il mio indirizzo mettendo a repentaglio la sicurezza della mia famiglia e dei miei figli. Se vogliamo giocare così, giocheremo anche così».
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